Eleonora Aiesi e Silvio Ratti, esponenti Lega, consiglieri comunali di opposizione a Santo Stefano Magra, attraverso i social intervengono nel dibattito sulla mozione per una intitolazione a Gino Strada, proposta rispetto alla quale in consiglio comunale si sono astenuti, diversamente dal capogruppo Emanuele Cucchi, che ha votato a favore, e che oggi è intervenuto ribadendo le ragioni della scelta e altresì la coesione di ‘Uniti per cambiare’. “Non amo le polemiche, preferisco lavorare, ma non posso esimermi questa volta – ha scritto Aiesi -. Il nostro gruppo di minoranza si sta mostrando forte, coeso e compatto con idee, spirito collaborativo e voglia di fare. Proprio con questo spirito lavoriamo e ci confrontiamo, siamo veri e leali e non etichettiamo le nostre idee e le nostre visioni in base a dove provengano. Siamo in grado di scegliere ed esprimerci, tanto più su questioni prettamente politiche, singolarmente ed in coscienza. Questo è sintomo di grande unione e rispetto delle nostre individualità, non certo del contrario. Io tengo a precisare che non ‘ho perso nessuna occasione’, come scritto da qualcuno nei giorni scorsi, ho scelto di astenermi su una questione tengo a ribadire non politica, come è nel mio diritto di fare. Mi sono astenuta perché la legge prevede passi un tempo minimo di 10 anni, tempo proprio per valutare l’opera posta in essere. Chi invece ha di fatto reso politica una questione di interesse di tutta la comunità, come la sicurezza anche attraverso la videosorveglianza, non sono di certo io”.
Per il consigliere ratti Ratti l’intervento post consiglio del Partito democratico “descrive una realtà non vera. Il nostro gruppo ha concordato il voto: falso affermare che il capogruppo non ha seguito i colleghi, falso affermare che eravamo contrari alla proposta. Il nostro voto è stato di astensione, in quanto la normativa vigente prevede che le intitolazioni sia a persone decedute da almeno 10 anni. Possono essere fatte delle eccezioni nei casi consentiti dalla legge per persone benemerite alla nazione. Pur apprezzando tutto il lavoro (visto anche di persona) fatto da Gino Strada, non ho ritenuto opportuna questa accelerazione per intitolargli una strada. Ricordo al Partito Democratico che i morti di Nassiriya sono passati nel dimenticatoio. Insieme a loro tanti altri hanno sacrificato la vita per difendere i più deboli. Vedremo in futuro quale sarà il vostro comportamento. Le battaglie politiche le fatte voi, io ho passato gran parte della mia vita militare in paesi al servizio dei più deboli. Evitate di parlare di cose che non conoscete e che avete visto in televisione o sui giornali”.
La posizioni dei due consiglieri hanno ricevuto il sostegno social da parte della concittadina senatrice Stefania Pucciarelli, sottosegretario alla Difesa.