“Le persone che si riconoscono nella politica di Gino Strada potrebbero unirsi, raccogliere una somma e con questa far realizzare una lapide in marmo in ricordo del fondatore di Emergency da donare al sindaco, che fino a prova contraria è il sindaco di tutti, perché poi si pensi a una collocazione del manufatto. E siccome penso che sarebbero raccolti più soldi di quelli necessari alla lapide, le somme avanzate verrebbero donate a Emergency per le sue attività”. Questa la proposta lanciata ieri a Lerici in sala consiliare dall’ex sindaco Giorgio Tedoldi nel corso di un partecipato evento dedicato a Strada, organizzato dal gruppo consiliare ‘Siamo il Golfo dei poeti’. L’ex primo cittadino ha formulato l’idea ricordando in premessa che “in consiglio comunale è stata bocciata la proposta di una intitolazione a Gino Strada” e che “nei giorni scorsi a San Terenzo il lungomare è stato spontaneamente intitolato da qualcuno al fondatore di Emergency”.
L’idea è stata colta con generale favore dal pubblico presente in sala consiliare, dai consiglieri di ‘Siamo il golfo dei poeti’, dai rappresentanti di Emergency.
In apertura di iniziativa, moderata dal consigliere Emanuele Nebbia Colomba, il capogruppo Roberto Vara ha sottolineato “quanto deve incidere la mentalità di Gino Strada, un maestro di vita, nell’azione quotidiana di tutti noi e soprattutto quale dovrebbe essere l’insegnamento che la politica, a tutti i livelli, deve trarre dal suo esempio. Vorremmo che in tutti i paesi e le città ci fosse una via, una piazza, un luogo pubblico che ricordi in eterno l’esempio di vita ma anche di azione sociale di Gino Strada”.
Per Emergency sono intervenute Cristina Borzacca, del gruppo di volontari attivi alla Spezia, e Giulia Civale, grants manager che dalla scorsa estate lavora in Sudan, all’ospedale cardiochirurgico d’eccellenza Salam – circa mille interventi l’anno, naturalmente gratuiti -, occupandosi della gestione dei fondi trasmessi da donatori istituzionali quali Unione europea e mondo della cooperazione italiana. La giovane spezzina (che abbiamo intervistato QUA) ha illustrato puntualmente l’operato in Sudan di Emergency, presente nel paese africano con il menzionato ospedale Salam, a Karthoum, e i centri pediatrici di Mayo, Port Sudan e Nyala.