“Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha disposto, (aveva o avrebbe sarebbe più adeguato dire visto gli esiti) con ordinanza il divieto temporaneo all’uso dei giochi pirici e artifici in genere durante le manifestazioni di fine anno nelle aree in cui si svolgono gli eventi di Capodanno, a tutela della sicurezza urbana e dell’incolumità pubblica.
A partire dalle ore 21 del 31 dicembre fino alle ore 3 del 1 gennaio in piazza Verdi, nell’area compresa tra via XX Settembre e via Tommaseo, e in piazza Cavour, nell’area compresa tra via dei Mille e via Fratelli Rosselli, è fatto divieto di accensione e sparo di articoli pirotecnici di qualsiasi classe e specie, compresi i giochi pirici di libera vendita. Bene, bastava farsi un giro non dico nell’Umbertino (dove da sempre si rischia di finire come a Caporetto) ma ancor di più proprio nella centralissima Piazza Verdi per rendersi conto che per buona parte della serata e nottata era in atto una vera e propria guerra pirotecnica con ‘botti’ che se fossero stati lanciati davanti al parlamento, qualcuno di questi tempi, li avrebbe associati a veri e propri attentati di stampo eversivo! La stessa ordinanza di Peracchini vietava inoltre, nelle medesime aree, di detenere a qualsiasi titolo contenitori di vetro e lattine di ogni tipologia. Naturalmente anche in questo caso buonanno a sorete (come direbbero al Sud)”. Lo afferma in una nota Massimo Baldino, consigliere comunale di Forza Italia.
“Ora, lo so, uscirà un contro articolo dove ci snoccioleranno i numeri degli ‘sfigati’, come io li chiamo, che invece sono stati pizzicati – prosegue Baldino -. Qualche sfigato che permette a tutti di dire che invece si è lavorato bene come nel caso dei monopattini il pirata c’è sempre. Ci diranno dunque in quanti circoli si ballava (cosa proibita comunque la si pensi) senza mascherina etc etc. si è redatto verbale: insomma si tenterà ovviamente di dimostrare che ‘molto è stato fatto’. Ma purtroppo per il Comitato di sicurezza di cui anche il sindaco fa parte e soprattutto purtroppo per i nostri animali e per chi in questo ennesimo ‘strano Capodanno’ si sarebbe accontentato di poter fare una passeggiata in centro, per scambiarsi gli auguri con gli amici di sempre, la realtà è ben altra. E lo voglio chiaramente dire a Peracchini: anche questa volta il mio non è un attacco politico ma personale e da cittadino spezzino con gli occhi che funzionano ancora bene. A Sarzana vigili ovunque. Situazione tutto sommato sotto controllo. Come tutti gli anni. Qui il Vietnam!”.
“Termino dunque ricordando a lor signori, compreso la volante (l’unica) che in piena guerra ho visto transitare da Piazza Verdi e che ha deciso opportunamente di svoltare in via Tommaseo per non disturbare i rivoltosi, che sempre nella ordinanza peracchinese si diceva che ‘Alla base del provvedimento, c’era naturalmente, l’esigenza di tutelare l’incolumità delle persone e il patrimonio pubblico e privato, nelle aree interessate dagli eventi in cui è prevista una copiosa affluenza’. Ora è evidente che gli eventi sono stati annullati, causa Covid, tuttavia finire in ospedale per l’influenza o per una bomba carta è sempre un brutto modo di chiudere l’anno. Al netto dei nostri animali che lo chiudono terrorizzati da sempre. Evidentemente anche per le bestie vivere a Spezia è più difficile che altrove”, conclude il consigliere.