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Nuovo Felettino, Natale: “Esborso di Asl5 sarà ancora più pesante, non basteranno 14,8 milioni annui”

Davide Natale

“Sarà molto interessante leggere le 58 pagine del parere con il quale il Comitato istituzionale di gestione e attuazione degli accordi Stato Regioni (CIGA) ha accompagnato “l’approvazione” del piano presentato da Regione Liguria per la realizzazione del nuovo Ospedale del Felettino.
Già l’anteprima presentata, durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Civico, dal Sottosegretario Costa fa intravedere cose preoccupanti su cui necessita essere fatta la massima chiarezza.
Pare che il progetto di partenariato pubblico privato, così come pensato, non abbia fino in fondo la caratteristica principale che normativamente lo contraddistingue: rischio a carico del privato a garanzia del soggetto pubblico. Infatti, stando alle parole del Sottosegretario, il CIGA ne chiede un riequilibrio in modo che eventuali ritardi e problemi che potrebbero sorgere nelle varie fasi di costruzione non vadano a ricadere sul soggetto pubblico, in altre parole sull’ASL. Quindi significa che, allo stato attuale, nel progetto questo non accade. In altre parole il soggetto pubblico non è garantito come dovrebbe secondo quanto previsto dalla legge sugli appalti pubblici.
Inoltre la legge nel definire i contorni del partenariato prevede che non ci possa essere più del 49 per cento di investimento da parte del soggetto pubblico, limite quest’ultimo che pare non essere rispettato si parla dello o,7% che in una gara di tale portata non è proprio insignificante.
Altro aspetto molto importante è che non vengono quotate come apporto pubblico, e quindi non fate rientrare nel computo economico del progetto, le aree di proprietà dell’ASL sulle quali dovrà essere costruito il nuovo Ospedale che verranno concesse in uso al concessionario in modo gratuito ma che la normativa chiede che Il valore nominale venga conteggiato. In questo caso lo scostamento sarà notevole e dopo aver levato dalla gara per restare nei limiti la direzione lavori, l’individuazione del responsabile della sicurezza e la fornitura dei mobili e delle attrezzature ora cosa si inventano?
Inoltre mi aspettavo che minimamente si spiegasse con quali risorse l’ASL possa solo sognare di pagare il maxi canone annuale di 14,8 milioni di euro (per ora visto che si dovranno fare aggiustamenti) che graverà le casse della sanità spezzina per 25 anni e 6 mesi ma su questo si è sorvolato perché non si conosce la risposta.
Un’ASL come quella spezzina può pensare di risparmiare 14,8 milioni di euro all’anno o sarà più facile che dovrà effettuare tagli e rinviare assunzioni? Credo che la risposta sia la seconda e questo scenario comporterà una vera e propria destrutturazione della sanità pubblica.
Ancora una volta mi domando: perché questa Giunta non ha utilizzato le risorse, che ci sono a sufficienza, della Legge Finanziaria del 2021 dedicate all’edilizia sanitaria e costruire, così, utilizzando interamente soldi pubblici il nuovo Ospedale? Non è soltanto una considerazione ideologica, come il centro destra vuole fare passare, ma è dettata dal fatto che la nostra sanità non si può permettere di pagare quella montagna di soldi per tutti quegli anni perché ciò vuole dire veramente mettere a rischio la nostra sanità.
E questo scenario non voglio nemmeno pensarlo. Mi auguro che il nuovo ospedale venga realizzato ma che si faccia una scelta giusta: utilizzare le risorse pubbliche, senza dirottarle verso altre ipotesi, in modo da non pregiudicare il futuro della sanità spezzina”.

Davide Natale, consigliere regionale Pd

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