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Spezia Calcio, una call per sancire la ripartenza

Le ultime dal pianeta Spezia Calcio.

Platek e Tella in campo

Thiago Motta guiderà il primo allenamento dopo la sosta e siederà sulla panchina dello Spezia nella prima giornata di ritorno, il giorno 6 gennaio, quando al “Picco” calerà il sorprendente Verona di Igor Tudor. L’appuntamento è fissato per giovedì 30 dicembre a Follo, alla luce del giro di tamponi effettuato nel pomeriggio odierno dopo la positività riscontrata per Viktor Kovalenko e un membro dello staff: sarà la prima volta che la rosa ritroverà Thiago Motta dopo l’exploit di Napoli e l’immediato rompete le righe. Cos’è successo nel frattempo? Che si proseguisse sulla “vecchia strada” in realtà lo si era intuito già nei giorni immediatamente successivi al Natale, malgrado il prudente silenzio della società che tuttavia alimentava interrogativi: col passare delle ore, una serie di incontri interni avvenuti anche con la proprietà, ha fatto propendere per la linea della continuità, confermata poi nei colloqui delle ultime ore in cui comunque non sono mancati i motivi di confronto. Motivi che sono quelli già ampiamente raccontati: una migliore gestione del gruppo, una mggior considerazione della rosa costruita in estate, una volontà di coinvolgere tutti perché c’è bisogno di tutti, anche se ovviamente non a dispetto dei santi. Il tecnico deve fare il tecnico ma anche l’educatore e lo psicologo visto che si tratta pur sempre di giovanissimi atleti, molti alla prima esperienza di un certo livello. Di contro serve la volontà da parte loro di mettersi a disposizione dell’allenatore, altrimenti tutto diventa più difficile.

Una call per sancire la ripartenza. Il presidente Philip Platek dagli Stati Uniti, l’ad Nishant Tella, Riccardo Pecini e lo stesso Thiago Motta dalla Spezia per una riunione ‘da remoto’: una call per ripartire, uniti e attenti all’evolversi della situazione: direttive impartite al tecnico per gestire al meglio le risorse a disposizione tenendo conto che gli aquilotti nel mese di gennaio si giocano tantissimo di quello che sarà il girone discendente. Visto e considerato che chi insegue (ma anche chi è sopra) si rafforzerà e probabilmente da febbraio inizieranno a vedersi altre formazioni, innestate coi ingaggi importanti, anche se quasi mai il mese del mercato di riparazione riesce a cambiare completamente i connotati di un torneo: ad ogni modo, meglio (eufemismo) fare punti, farne magari il più possibile, per conservare o magari aumentare il tesoretto attuale, con la vicenda Salernitana sullo sfondo per la quale abbiamo finito ormai da tempo gli aggettivi. Thiago Motta era e rimane sotto osservazione e come lui tutta la squadra: dopo la sfida all’Hellas, gara da vincere anche perché il Verona ha 24 punti ed è in una situazione di graduatoria al riparo (ma così sarebbe dovuto essere anche con Sassuolo ed Empoli), la partita del 9 gennaio col Genoa prima della sosta. La speranza degli sportivi è che si arrivi alla pausa con il vento in poppa, una classifica addirittura migliorata e un allenatore che si rafforza; altrimenti quella finestra temporale potrà diventare un altro momento di riflessione.

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