“Ha un valore enorme quello di vincere contro una squadra che gioca per vincere lo scudetto. Abbiamo fatto una grandissima partita, abbiamo giocato da squadra, faccio i ragazzi Che hanno fatto quello che dovevano fare, hanno regalato una gioia a a tutti vincendo in trasferta e dimostrando il loro valore”. Nella serata in cui ti aspetti praticamente tutto tranne quello che è veramente successo, lo Spezia vince con merito chiudendo l’anno proprio come l’aveva cominciato: l’1-0 di stasera con 60mila tifosi inferociti riesce tranquillamente a far dimenticare il 2-1 di gennaio soprattutto per la prestazione complessiva di una squadra che alla fine ha anche rischiato relativamente sulle folate finali della corazzata di Luciano Spalletti. “La nostra idea era rimanere alti e pressarli, poi è normale che in certi momenti della partita e normale che ti fanno indietreggiare ma lo hanno fatto bene. E’ bellissimo vincere, figuriamoci su questo campo: dobbiamo approfittarne. Approfittare dei giorni di riposo, per essere pronti alla ripresa”.
Stasera lo Spezia balza a 16 punti perché vince senza aver mai tirato in porta ma la prova è di una sostanza vera, una prova di squadra che sembra aver ritrovato almeno al San Paolo la ferocia dello scorso anno, soprattutto nel pressing. Non si può però non parlare del futuro di Motta che, dal canto suo, non perde affatto il suo consueto aplomb, stavolta fortificato da un risultato pesante e prestigioso: “Fino a qui abbiamo fatto cose buone e meno buone, siamo in linea con gli obiettivi societari e col valore della nostra squadra e sono fiducioso. Anzi sono convinto che faremo ancora meglio nel girone di ritorno. Abbiamo avuto le difficoltà all’inizio, siamo arrivati fino qui lavorando tantissimo e con grande professionalità. Stasera il Napoli ha fatto una grande partita, ha giocatore di grande livello e infatti lottano per il campionato. Tantissimo merito e dei nostri giocatori che sono stati in campo con sacrificio, gioco e mentalità nei momenti in cui l’avversario ha attaccato di più. Stasera siamo stati più forti di loro”.
