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"una fissazione"

“Tunnel sottomarino, continuano le boutade di Peracchini”

Spezia riformista: "Bilancio vuoto, numeri incomprensibili che non corrispondono a nulla. E non una parola sul Felettino".

La Spezia, la Morin, il porto e la centrale

“Continuano le boutade di Peracchini. Reduce dall’aver incassato l’approvazione di un bilancio descritto come un abaco ma vuoto come ogni anno di qualunque contenuto politico, oggi annuncia un tunnel sottomarino. Una fissazione quella dei tunnel per il sindaco. Dopo non essere riuscito a inaugurare quello di Monasteroli, ora ne progetta uno addirittura sottomarino. Insieme a tutto questo nessuna delle opere in programma viene realizzata, si aprono cantieri che ostacolano il commercio nella settimana di Natale ma il passaggio più grave è quello determinante del fallimento dell’operato di questa giunta. Non una parola sull’ospedale Felettino. Sono giorni che leggiamo dei guai provocati dalla evidente mancanza di strutture moderne al Sant’Andrea e un sindaco che ha in capo il tema della salute pubblica non ritiene utile per noi necessario dire una sola parola sul futuro della sanità e delle strutture ospedaliere. Ma stiamo scherzando? Pensa davvero che coprendo sotto un tappeto tutte le mancanze di questi anni la veste rimanga candida? Quando si insediò lancio strali terribili su scelte fatte in precedenza e sul bilancio, che a suo avviso, non gli consentiva alcuna scelta. Ma si confronta con altri colleghi in modo da evitare figuracce, giusto per comprendere che l’indebitamento dei comuni è naturale quando non patologico, per consentire all’ente di fare opere? No. Il dato emerso è che l’attuale amministrazione (nonostante i fondi statali e regionali attribuiti) fa un indebitamento di quasi nove milioni di euro superiore. Precisiamo: senza aver messo mano a nessuna grande o piccola opera”. Così in una nota  Spezia riformista. “Ci siamo permessi di sottolineare tutto questo ieri sera in sede di Consiglio comunale – concludono dal gruppo, rappresentato in consiglio da Federica Pecunia e Paolo Manfredini -. Compreso il fatto che dopo anni di grave crisi economica si vantino di aver emesso un bando per l’edilizia residenziale pubblica impugnabile, perché già reputato in casi simili incostituzionale. Siamo davvero ai minimi termini. Peracchini deve andare a casa e con lui tutti coloro che sostengono un progetto che nulla ha portato a questa città se non grandi annunci, vuoti. Come vuoto da anni è il bilancio. Una serie di numeri incomprensibili che al netto non corrispondono a nulla”.

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