LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Esposti due particolari allestimenti

Due presepi realizzati dalla scuola media nella chiesa del convento dei frati di Monterosso per festeggiare il Natale e il suo messaggio di speranza.

Come ogni anno la tradizione del presepe dei frati è rispettata – del resto fu proprio san Francesco ad inventare il primo presepe vivente a Greccio nel 1223 – e dopo un impegnativo lavoro tutto è pronto. Durante le festività è possibile visitare la Chiesa di San Francesco presso il Convento di Monterosso dove è allestito il presepe ogni volta diverso: in un anno difficile e complesso come questo si è scelto di affidare il messaggio della natività alla tradizione che riporta all’antico lavoro manuale e artigianale dei presepisti per realizzare un allestimento dal gusto popolare come desiderio di ritornare alle cose semplici di un tempo. La sua ambientazione è molto suggestiva e richiama un rustico borgo rurale dell’entroterra ligure con le sue casette e le sue montagne. La Liguria (e le Cinque Terre) sono però un insieme di montagna e mare che viene sintetizzato in due originali e curiosi carretti realizzati appositamente e che rappresentano attraverso il pastore (un carretto di formaggi e salumi) e il pescatore (un carretto con il banco del pesce) i due ambienti. A Monterosso, raccontano gli anziani, da sempre vi era l’abitudine di “salire ai frati” per cantare alla messa di mezzanotte mentre si aspettava con ansia il momento che la porta si aprisse per ammirare la natività fatta di antiche statuine e artifici luminosi e visivi che provocavano stupore, sorpresa e grande emozione. Fra i bambini vi era una specie di competizione per chi si fosse meritato il privilegio di poter declamare la poesia natalizia, arrampicandosi su una sedia, davanti al presepe dei frati.  

E proprio quest’anno i bambini del paese sono i veri protagonisti di un secondo presepe allestito davanti all’altare principale della chiesa dei frati. Lunedì 20 dicembre sono saliti al convento tutti gli alunni della Scuola Media di Monterosso insieme ai loro insegnanti, alla Dirigente scolastica Sonia Quinzi e alla responsabile di plesso Cristina Gamba per consegnare a padre Renato e allestire sul luogo un bellissimo presepe artistico realizzato interamente da loro. Le tre classi hanno lavorato, contribuendo ciascuna a delle parti, per creare una natività originale e ricca di significato sia artistico ma anche pedagogico: collaborare insieme senza competizioni per un intento comune porta buoni frutti.

Coordinati dall’insegnante di Arte e Immagine Stefania Martinico e insieme all’insegnante di religione Mariachiara Serantini, hanno creato con la fantasia e le proprie mani un presepe dove le figure, dipinte su pezzi di legno richiamano tre momenti fondamentali della storia artistica del genio umano: le pitture rupestri, l’arte rinascimentale e l’arte contemporanea dei macchiaioli che traevano ispirazione dal paesaggio delle Cinque Terre oltre a due figure ispirate dall’estro di Van Gogh. Tutto dentro un allestimento fatto di materiali di recupero e leghi trovati davanti al mare oltre a pigne,  cortecce e decori di carta. Un’opera non solo molto bella, ma anche fonte di grande speranza e di una luce di solidarietà che vive principalmente ’entusiasmo dei bambini uniti in un obiettivo comune e nel futuro che diamo in mano a loro. Anche per questo vi invitiamo calorosamente a venirlo a visitare.      

La Chiesa dei Cappuccini dove si trovano i due presepi è aperta e visitabile tutti i giorni dal mattino all’imbrunire.  

 

leggi anche
Il presepe di Albiano
L'iniziativa
Il Treno dei Presepi parte il 23 dicembre: arriverà a Equi Terme
Le opere di rinforzo della barriera emersa a protezione del Molo dei Pescatori di Monterosso
Moggia: "orgogliosi"
Molo dei pescatori, a Monterosso è tutto predisposto per l’inizio della riqualificazione