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Consiglio regionale

Giampedrone: “Qualità dell’aria, valori spezzini in miglioramento anche nel 2021”

Dibattito in consiglio. Ugolini (M5S): "Siamo il porto con più diossido di azoto in Italia. E su stazione crocieristica Via e Vas vengano prima di interessi privati".

Calata Paita

“La valutazione annuale della qualità dell’aria relativa al 2020, pubblicata nella sezione Ambiente del sito della Regione, ha mostrato un miglioramento inerente tutte le postazioni di rilevamento della Spezia, e i dati del 2021 fanno prevedere anche per l’anno in corso un trend di ulteriore diminuzione dei valori”. Così oggi pomeriggio in consiglio regionale l’assessore Giacomo Giampedrone in apertura della risposta data all’interrogazione del consigliere Paolo Ugolini (M5S), che interrogava la giunta se Regione, si spiega una nota del pentastellato, “alla luce dell’evoluzione del traffico crocieristico previsto nel porto di Spezia, non ritiene necessario, prima dell’iter di approvazione della nuova stazione crocieristica e in vista della notevole implementazione di traffico nel porto spezzino, avviare immediatamente una valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario al fine di verificare il reale stato della salute pubblica nella zona interessata, nonché la gerarchia delle fonti inquinanti in termini di rischio sanitario in atto”.
“Con delibera regionale 536 del giugno 2021 – ha proseguito l’assessore Giampedrone – è stato avviato l’aggiornamento del Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria ed è stata tra l’altro costituita una commissione tecnica, alla quale partecipano anche Autorità di sistema portuale, Capitaneria, Comune e Provincia della Spezia, nella quale verrà approfondito il tema delle ricadute della attività portuali sulla città, anche con studi di dettaglio per approfondire il cosiddetto apporzionamento delle sorgenti. L’eventuale approvazione della nova stazione crocieristica è invece normato dalla disciplina nazionale in materia di Via, all’interno della cui procedura sono contenuti e valutati tutti gli aspetti ambientali significativi per la realizzazione dell’opera”.
“I dati sono allarmanti: secondo uno studio europeo, 200 navi da crociera sono in grado di liberare nell’ambiente una quantità di diossido di zolfo circa 20 volte superiore all’equivalente di 260 milioni di automobili. Il porto di Spezia, nella classifica dei porti europei più inquinati, è stata collocata al diciottesimo posto. Siamo messi male anche su scala nazionale: nella graduatoria degli scali italiani, siamo i più ricchi di diossido di zolfo. Crediamo che la Regione Liguria debba traguardare l’obiettivo di garantire prima di tutto la salute pubblica del territorio: VIA e VAS abbiano la precedenza sugli interessi privati”, il commento di Ugolini.

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