La Spezia e provincia al 42° posto su 107 dell’annuale classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. Un risultato a cui concorrono alcuni ambiti, a loro volta sostanziati da una serie di sottoambiti. E Spezia provincia non manca, per alcuni parametri, di trovarsi tra le primissime posizioni o nei posti di coda. Ad esempio, c’è il 7° posto per l’ambito Ambiente e servizi, che nei sotto parametri vede la provincia promossa come tasso di motorizzazione (52,7 auto ogni 100 abitanti, ma quarta provincia meno ‘motorizzata’ d’Italia) e spesa sociale dei Comuni (5° posto, con 83.9 euro pro capite per anziani, disabili e minori), anche se tra le ultime guardando all’energia elettrica prodotta da rinnovabili (103° posto con 110.2 Kwh lordi procapite). La provincia fa poi registrare un buon 20° posto per quanto riguarda l’ambito Cultura e tempo libero, al quale concorre, tra i sottoparametri, il 5° posto come numero di ristoranti ogni mille abitanti, cioè 5,8, inclusa la ristorazione mobile.
Lo Spezzino è quindi 82° alla voce Affari e lavoro, una classifica motivata anche da due bassi punteggi nei sottoparametri sugli infortuni sul lavoro (mortalità e inabilità permanente), 103ma piazza co 20.9 ogni 10mila abitanti (dato del 2018) e sulla qualità media delle strutture ricettive, che vede la provincia al 105° posto con numero medio di stelle (questo il valore considerato) pari a 2.9.
Spezia è inoltre 81ma nell’ambito Società e Salute. La provincia, guardando ai sottoparametri, è tra le prime (quarta) per diplomati (25-64 anni), che sono il 73.3 per cento della popolazione residente; ma è anche una di quelle con il più alto consumo di farmaci contro la depressione (104ma posizione nazionale), dato relativo al periodo settembre 2020-settembre 2021.
La nostra provincia è infine 58ma sul fronte Giustizia e Sicurezza. Spicca tra i sotto ambiti l’alto numero di delitti informatici denunciati: 89 ogni 10mila abitati (104° posto). Il report rileva inoltre come Spezzino sia una delle sei province che non hanno sofferto incidenti mortali nell’anno considerato per questa voce, cioè il 2020 (mentre nel 2021 purtroppo non è andata così).
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