LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Quattro proposte

Enel, il Forum ambiente del Pd: “Modificare il sistema del capacity market: agevola solo gli impianti a gas”

La sede del Partito democratico

“Crediamo che l’unico modo per poter seriamente affrontare il tema del futuro della centrale spezzina sia analizzare tutti i fattori, locali e nazionali, che hanno indotto Enel a prevedere la realizzazione del progetto. Il partito democratico spezzino porta avanti il suo impegno in questo senso da tempo e continuerà a farlo al di là degli esiti procedurali, di tipo amministrativo, di cui abbiamo avuto notizia in questi giorni”. Lo afferma in una nota il Forum ambiente del coordinamento provinciale Partito democratico della Spezia in seguito all’agorà “Non abbiamo possibilità di scelta. L’unica strada è una transizione energetica verso fonti rinnovabili” che si è svolta nei giorni scorsi con l’apertura ad associazioni ambientaliste, esperti di politiche energetiche e di diritto ambientale, militanti ed esponenti di altri partiti.
Il dibattito si è focalizzato soprattutto sulle criticità sistematiche e normative che ancora oggi fanno sì che in Italia risulti più conveniente la costruzione di nuove centrali alimentate con combustibili fossili, e nello specifico a gas, a discapito di energie rinnovabili importanti per rispettare gli obiettivi di decabonizzazione.

A seguito di questa discussione, secondo il modello delle agorà, sono state elaborate quattro proposte che saranno sottoposte al partito nazionale.
La prima è la richiesta di creare nel partito un dipartimento energia, in cui sia possibile discutere di politiche energetiche che coinvolga ogni livello del partito, compresi quelli provinciali, ma anche quella di promuovere l’applicazione del dèbat publique, una procedura che coinvolge i cittadini nel percorso di grandi progetti, da applicare anche a quelli funzionali alla transizione ecologica.
In secondo luogo è emersa la necessità di elaborare scenari concreti e alternativi all’utilizzo smodato di combustibili fossili e, in particolare, per la centrale di Vallegrande, l’elaborazione di un progetto innovativo e in grado di dare risposte alle istanze del presente e del futuro, dall’occupazione giovanile alla sostenibilità ambientale. “In questa visione – spiegano dal Forum -, ampio spazio dovrà necessariamente essere destinato alla diffusione di comunità energetiche e di un regime fiscale agevolato per chi decida di investire sugli impianti ad energia rinnovabile. Esistono già delle norme regionali finalizzate a ciò, basta applicarle”.
Per il gruppo del Pd è poi necessaria una revisione del meccanismo del capacity market, che attualmente agevola in modo esclusivo i nuovi impianti alimentati con il gas. Si potrebbero seguire esempi virtuosi come quello spagnolo che riserva il 50% delle aste alle fonti energetiche rinnovabili.
Infine si dovrebbe fare in modo che vi sia “trasparenza rispetto alle informazioni che riguardano la sicurezza della rete elettrica nazionale e la quantità effettiva di gas e di capacità necessarie a questo scopo. Promuovendo ad esempio sul piano politico la necessità di produrre uno studio serio dell’analisi dell’adeguatezza della rete di Terna per avere dati oggettivi su cui basare gli scenari energetici in linea con i tempi dettati dalla legge sul clima”.

Più informazioni
leggi anche
Marco Raffaelli
Enel
Raffaelli: “Frijia vuole polo rinnovabili, ma in cinque anni mai una presa di posizione pubblica contro turbogas”