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"procedimento via da scherzi a parte"

Futuro della centrale, Paganini: “Litigare non serve, dobbiamo essere tutti uniti e agire insieme”

Le proposte del sindaco di Arcola: "Dobbiamo reagire giuridicamente con un ricorso al Tar e accelerare il confronto in tutte le sedi".

Centrale Enel

“Mentre in Olanda sta entrando in funzione il più grande parco eolico off shore del mondo e mentre in Italia l’ad di ENEL Starace dichiara che il gruppo anticiperà di 10 anni l’obiettivo zero emissioni con una programmazione di investimento sulle rinnovabili di proporzioni milionari, leggere la conclusione del procedimento VIA in senso positivo al progetto di centrale-turbogas a La Spezia mi ha fatto credere per un momento di essere sul set di “Scherzi a Parte”. E invece è tutto vero”. E’ quanto afferma il sindaco di Arcola Monica Paganini intervenendo sulle recenti decisioni assunte per il futuro della centrale. “Provo dispiacere – aggiunge – a leggere che il dibattito politico istituzionale di queste ore ha fatto riemergere rivendicazioni, dietrologie. A che serve litigare, ora che ci sono ancora tante cose da fare insieme? Credo fermamente che, ben più di prima, dobbiamo proseguire insieme nelle azioni di contrasto al progetto, mettendo a sistema le nostre forze per il bene del territori e cioè: reagire giuridicamente attraverso il ricorso al Tar contro il provvedimento (se lo facessimo insieme, Arcola e Spezia, saremmo più incisivi); chiedere alla Regione, a mezzo di tutti i canali possibili, di velocizzare il NO all’intesa; approvare la proposta normativa che verrà presentata al Consiglio Regionale Ligure (proposta Natale) per vietare la costruzione di centrali a combustione fossile su territorio ligure.
Dobbiamo cogliere l’occasione di esprimere uniti, finalmente da protagonisti istituzionali, nella sede della Conferenza dei Servizi, il nostro fermo e motivato no ad un progetto inutile al fabbisogno energetico nazionale, dannoso per lo spreco di risorse, insensato perché non fa crescere l’occupazione e l’economia del territorio, sporco perché fossile e che addirittura non è più in linea con i piani strategici del proponente Enel”.
“Serve accelerare il confronto istituzionale, politico, sociale, imprenditoriale sulle alternative di sviluppo dell’intera area, chiamando Enel a promuovere le sue “nuove strategie green” nel nostro territorio. Come Sindaco del Comune di Arcola – conclude – che ha nel territorio una parte del compendio industriale di Enel, sono ancora più determinata e pronta al confronto con tutti gli attori in gioco (istituzioni, forze politiche, sindacali, imprese, associazioni…) per mettere a sistema idee concrete per lo sviluppo green della nostra economia dell’energia. Malgrado la Via Positiva”.

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