LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"struttura unica alle cinque terre"

“Un plesso scolastico che significa credere in una Monterosso non destinata a scomparire”

In consiglio comunale il sindaco Emanuele Moggia fa il punto sulla nuova scuola.

Monterosso

Nel consiglio comunale del 30 novembre scorso il sindaco di Monterosso, Emanuele Moggia, ha ritenuto necessario ripercorrere il lungo e complesso iter che ha condotto alla discussione sulla realizzazione nuovo Plesso Scolastico comunale. “Questo – si legge nella nota diffusa da Palazzo civico – sia per evidenziare il meritorio lavoro degli Uffici, che ha ancora una volta ringraziato pubblicamente, sia per ricusare le obiezioni della ‘Petizione – raccolta firme avverso la realizzazione nuovo plesso scolastico’, pervenuta il 22 aprile che, in sintesi, evidenziava le seguenti problematiche relative alla realizzazione del nuovo plesso scolastico: scelta urbanistica sbagliata per collocazione e per dimensioni della previsione volumetrica; sovradimensionamento delle previsioni della popolazione scolastica;
mancanza di verifiche ambientali e paesaggistiche preventive. L’attuale dotazione infrastrutturale del Comune di Monterosso al Mare in tema di edilizia scolastica è composta dal: complesso Enrico Fermi di Via Servano (è questo un edificio di proprietà comunale) che ospita la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado; edificio di Via Gioberti (di proprietà della locale Parrocchia di San Giovanni Battista) che ospita la scuola dell’infanzia. Queste strutture scontano, entrambe o singolarmente, criticità di tipo infrastrutturale, idrauliche, idrogeologiche, sismiche, logistiche e proprietarie/patrimoniali. Pertanto, in ragione di tutti i numerosi rischi, delle criticità e dei limiti citati, nella consapevolezza di avere il dovere di assicurare ai bambini ed ai ragazzi della comunità la fruizione di strutture e di spazi di istruzione in piena libertà, tranquillità e sicurezza, in questi anni l’Amministrazione comunale si è posta il problema di individuare una soluzione sostenibile e concretamente perseguibile”.

Proseguono dall’amministrazione: “Considerato il fatto che un eventuale intervento infrastrutturale sugli attuali plessi (fermi restando i limiti di ordine proprietario e di non economicità degli stessi, se riferiti ad una eventuale nuova costruzione) non avrebbe comunque risolto le criticità di ordine proprietario, idraulico, idrogeologico, logistico e quindi anche quelli relativi alle limitazioni imposte dal vigente Piano di P.C. comunale, si è ritenuto opportuno valutare la possibilità di individuare alcune localizzazioni alternative dove poter insediare un “Nuovo Plesso Scolastico” comunale, che potesse ospitare, in un unico edificio il: nido comunale; scuola dell’infanzia;
scuola primaria; scuola secondaria di primo grado; spazi per attività motorie; mensa; spazi polifunzionali vari di pertinenza. Tutto questo è stato perseguito anche in considerazione del fatto che le iniziative per la costruzione di nuovi complessi scolastici godono di importanti incentivi governativi, sia per quanto riguarda la fase di progettazione, sia per quanto concerne i finanziamenti regionali e statali per l’esecuzione dell’intervento. Si è chiesto dunque al Consiglio di dichiarare l’efficacia della variante al vigente Piano Regolatore generale, adottata con propria deliberazione n°3 del 27/02/2021, connessa alla realizzazione dei lavori di costruzione del ‘Nuovo Plesso Scolastico comunale’ da eseguirsi nel compendio immobiliare di Via Padre Semeria n. 9; e di dare atto dell’esclusione, dalla procedura di VAS, della variante al PRG vigente per la realizzazione dell’opera pubblica in argomento”.

“Vogliamo sottolineare quello che è evidente – il commento dell’amministrazione comunale -, cioè l’importanza strategica di questa opera che stiamo lentamente andando ad edificare, naturalmente con tutti i passaggi necessari. Poiché avere un edificio che contiene anche l’asilo nido e potenzia l’offerta per la primaria e la secondaria significa credere in una Monterosso che non sia un paese destinato a scomparire per la mancanza di giovani generazioni, ma al contrario un paese che si attrezza per accoglierle. Una struttura che sarà unica all’interno delle Cinque Terre e che quindi potrà essere funzionale anche per l’utenza di altri territori. L’apertura dell’asilo nido come struttura comunale sarà anche l’occasione per creare nuovi posti di lavoro. Bisogna riconoscere in questo progetto anche l’aspetto innovativo ed esteticamente adeguato, che andrà ad arricchire il tessuto architettonico di Monterosso”.

leggi anche
Il render della futura Via Fegina
Per prepararsi al 2022
Fegina si rifa il look, a Monterosso è tempo di riqualificazione
Generico ottobre 2021
La concretezza delle azioni
Tredicimila euro alla Pubblica Assistenza: “Quando la solidarietà chiama Monterosso risponde”
Corniglia
I nomi
Nominato il nuovo Consiglio direttivo del Parco nazionale delle Cinque Terre
Le opere di rinforzo della barriera emersa a protezione del Molo dei Pescatori di Monterosso
Moggia: "orgogliosi"
Molo dei pescatori, a Monterosso è tutto predisposto per l’inizio della riqualificazione
Comune di Monterosso
Piano triennale di fabbisogno
Monterosso: dieci assunzioni quest’anno in Comune, la soddisfazione dei sindacati