“La doppia firma di Ministero per la Transizione Ecologica e della Cultura sulla Via relativa al progetto di conversione a turbogas della centrale Enel della Spezia rappresenta un’ulteriore umiliazione da parte del governo verso il territorio spezzino”. Così in una nota la deputata spezzina di Coraggio Italia Manuela Gagliardi. “Dopo decenni di permanenza di una centrale a carbone – prosegue – ora si vorrebbe proseguire sulla stessa strada, passando a un altro combustibile fossile. Questo atteggiamento e’ inaccettabile, così come è inaccettabile che un esponente del PD nazionale firmi l’atto, mentre l’altro locale viene a raccontare in città che è la Regione a decidere, quando il parere che dovrà essere rilasciato da Piazza De Ferrari non è vincolante per la decisione definitiva. Per non parlare della risoluzione di cui mi sono fatta promotrice, firmata da tutte le forze politiche, in cui si chiede al governo di non impiegare nessuna fonte fossile alla Spezia e che continua a non essere calendarizzata. Siamo alla schizofrenia politica, il tempo dello scaricabarile è finito, qualcuno dovrà rendere conto agli spezzini delle decisioni assunte a Roma”.
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