Il Dipartimento lavoro nazionale del Partito socialista, si legge nella nota di Marco Andreini, del Dipartimento lavoro nazionale Psi, “è pienamente solidale con la battaglia messa in campo dal sindacato per difendere la centralità dei prodotti della difesa in ambito nazionale. Già una volta la sollevazione della città impedì la cessione dell’azienda ai tedeschi. Prima di decidere la cessione di MBDA e di Wass, Leonardo deve rispondere a quelli che sono gli interessi del Paese. E gli interessi del Paese sono quelli di ricreare un vero e proprio polo della difesa nazionale, fino a quando non ci saranno le condizioni per un sistema di difesa europeo che si pone quanto mai necessario, visto anche le pretese imperialiste del nuovo zar. Oggi nessuno può permettersi di marginalizzare due realtà così strategiche del nostro paese. Attendiamo dal Governo e in primis dal nostro ministro Orlando e dai nostri parlamentari lo stesso grado di reazione che si registrò quando la Merkel voleva spacchettare l’azienda, al tempo di Finmeccanica. Giù le mani da Oto e da Wass”.
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