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Equivalenza tra i vaccini anti covid-19

Pfizer o Moderna, non cambia nulla. Specificazioni per la terza dose

Il vaccino di Moderna

La task force vaccinazione anti-Covid 19 di Asl5 comunica all’utenza che la dose addizionale (per soggetti con immunodepressione di grado moderato o grave) e quella di richiamo o “booster” della vaccinazione anti-Covid-19 può essere effettuata con uno dei vaccini a mRNA disponibili (Comirnaty di Pfizer-Biontech o Spikevax di Moderna), indipendentemente da quello utilizzato nel primo ciclo come riportato dalle Circolari Ministeriali n. 0041416 del 14/09/2021, n. 45886 del 8/10/2021, n. 0051396 del 11/11/2021 e n.0053312 del 22/11/2021.

I due vaccini, infatti, hanno caratteristiche equivalenti che li rendono interscambiabili:

–           sono vaccini a mRNA e, come tali, hanno il medesimo meccanismo d’azione;

–           sono autorizzati per l’impiego nei soggetti di età superiore ai 12 anni;

–           hanno un’efficacia protettiva contro il Covid 19 elevata, lievemente superiore per Moderna (95%) rispetto a Pfizer (94%);

–           sono ben tollerati;

–           contengono glicole polietilenico (PEG) come eccipiente.

Il vaccino Moderna, in particolare, ha una concentrazione di molecole di mRNA per ml superiore rispetto a Pfizer, caratteristica che, insieme all’intervallo di somministrazione di 28 giorni, anziché 21 giorni, per il ciclo primario, ne determina l’efficacia leggermente maggiore e l’utilizzo di metà dose per il richiamo o “booster”. La dose addizionale, invece, viene somministrata intera in ragione della immunodepressione dei soggetti interessati.

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