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Alla vigilia della conference league

Mourinho conta le assenze: “A Sofia campo coperto da un metro di neve. Sarà dura”

Roma-Spezia 4-3

Vincere e passare oltre. José Mourinho punta Sofia, cerca i tre punti per agguantare il primo posto nella classifica del girone di Conference League che gli permetterebbe di saltare lo spareggio contro una delle terze dell’Europa League. Ma l’allenatore portoghese deve fare i conti con le assenze, numerosissime per i giallorossi: “Dobbiamo andare e vincere, poi se il Bodø vince siamo secondi e andiamo a disputare i playoff a febbraio. Quello che può succedere è una sorpresa in Ucraina dove il Bodø non vince e noi non vinciamo. Abbiamo delle difficoltà per gli infortuni e in questo momento ogni giocatore che perdiamo è un disastro. Abbiamo già visto le immagini del campo, coperto da un metro di neve. Sarà molto difficile”.

Di buono c’è l’atteggiamento dei tifosi, sempre vicini alla squadra malgrado il brutto periodo di prestazioni e di risultati. Per loro Mourinho ha parole dolci: “È facile tifare chi vince sempre, più difficile quando i risultati non sono i migliori. Però sapevamo dall’inizio cosa ci aspettava, non ci aspettavamo così tanti problemi, questo no. Covid, infortuni, squalifiche tutti insieme è troppo. E soprattutto quando giochi contro squadre come l’Inter, dove guardi la panchina e non serve guardare il campo, sono più forti di noi. Per questo siamo uniti, tranquilli, vogliamo vincere questa partita. Con la rosa che abbiamo dobbiamo pensare partita a partita”. Da qui la decisione di lasciare in Italia Rui Patricio, Mkhitaryan e Smalling.

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