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Quali saranno le mosse di melley?

Il Pd fa il primo passo: sostegno unanime a Nardini. Ma lui non ha ancora sciolto le riserve

La sede del Partito democratico

Intorno a mezzanotte, dopo tre ore di dibattito, il Partito democratico ha approvato all’unanimità il documento con il quale sosterrà la candidatura di Alberto Nardini. Una decisione che ora consegna la palla al medico di Emergency, che ancora non ha sciolto le riserve sul suo futuro. Ma a fornire tutti i connotati del thriller alla situazione interna al centrosinistra spezzino ci sono anche altri elementi fondamentali. Quali saranno le mosse di Guido Melley, che sino a pochi giorni fa era ormai convinto di poter essere il candidato naturale di una coalizione che riuniva insieme a Leali a Spezia, il Pd, il M5S, Sinistra italiana, Articolo uno, Rifondazione comunista e Linea condivisa. Insomma, il perimetro del centrosinistra che alle Regionali 2020 aveva sostenuto Ferruccio Sansa. Sul nome di Nardini, in compenso, è immediatamente piovuto l’apprezzamento di Italia viva e quello di Avantinsieme, che il medico lo ha avuto ospite di un convegno non più tardi di sabato mattina. La convivenza tra i partiti di sinistra e il Movimento cinque stelle da una parte e Avantinsieme ma soprattutto Italia viva dall’altra è ancora tutta da verificare. Ma se le voci romane di un accordo per il Quirinale tra Matteo Renzi e Giovanni Toti dovessero portare a una alleanza di centro sicuramente in riva al Golfo ci sarebbero sviluppi ulteriori.

La partita all’interno del centrosinistra è appena cominciata.