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Il bilancio del 2021, uno sguardo al 2022

Quattromila e più interventi per i Vigili del fuoco spezzini

Nel 2022 verrà potenziato l'organico di Levanto e verrà realizzata la nuova sede del distaccamento porto a Calata Malaspina. Il comandante provinciale Bruni: "La provincia della Spezia si caratterizza comunque come una delle più impegnative d'Italia

Quattromila quattrocento interventi in un anno, con un aumento del 10 per centro rispetto al 2020 segnato dal lockdown e dallo scoppio della pandemia. Basso invece il numero degli incendi che corrisponde al 15 per cento degli interventi totali. Questi sono solo alcuni dati diffusi dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco, contenuti nella relazione annuale del comandante Leonardo Bruni, in occasione della ricorrenza di Santa Barbara.

La relazione è stata diffusa questa mattina nel corso delle cerimonie che si sono tenute al comando provinciale di Valdellora al quale hanno partecipato le autorità. L’ingegner Bruni ha sottolineato: “L’aumento degli interventi, del 10 per cento, è motivato dalla graduale ripresa delle attività dopo il lockdown. La provincia della Spezia si caratterizza comunque come una delle più impegnative d’Italia. In effetti confrontando il  dato della Spezia con il numero di interventi medio nazionale per abitante o per superficie di  territorio evidenziamo valori di gran lunga superiori rispetto al dato medio nazionale”.

Il 69 per cento degli interventi sono stati portati a termina dalla sede centrale della Spezia e con il  distaccamento porto ed il nucleo sommozzatori, il 20 per cento dal distaccamento di Sarzana con quasi mille, il 10 per cento dal distaccamento di Brugnato con il distaccamento volontario di  Levanto.  

“Analizzando per tipologia i soccorsi del 2021 – prosegue Bruni – si nota che la maggior parte degli interventi  (circa il 40 per cento) è indirizzata al soccorso alla persona nelle più svariate situazioni. Per tali  interventi fondamentale e’ la collaborazione con tutte le forze dell’ordine ed il 118 con cui  operiamo qui alla spezia con una non comune consolidata sinergia”.

Calano gli incendi boschivi e quelli nelle attività industriali. “Si conferma invece un dato relativamente basso per incendi – prosegue il comandante -, circa il 15 per cento del totale, anche se  quest’anno è stato forte l’impegno nella lotta antincendi boschivi, e in particolare  ricordo l’impegnativo intervento nel territorio di Framura nel mese di agosto che ha  richiesto un forte coordinamento di forze aeree, moduli di supporto da altre province, e  grande intesa con enti e con i volontari aib e di protezione civile. In riduzione anche gli incendi nelle attività industriali ed imprenditoriali in genere, a  testimonianza anche dell’applicazione delle norme e dell’incisiva azione del comando in  materia di sicurezza e prevenzione incendi”.

L’incendio devastante di Scalinata Quintino Sella e gli interventi più difficoltosi da Migliarina a Sarzana. “Tra le operazioni più difficili e significative dell’anno trascorso si ricorda l’incendio  dell’edificio di Scalinata Quintino Sella nel centro storico della Spezia. nell’occasione  l’intervento dei vigili del fuoco ha consentito il contenimento dei danni strutturali e  soprattutto l’incolumità’ di tutti i residenti – scrive nella relazione Bruni -. Ricordiamo poi la complessa gestione della sicurezza nel corso delle operazioni di travaso di  gpl da una ferrocisterna incidentata nello scalo farroviario di Migliarina e l’intervento di  spegnimento e messa in sicurezza di una analoga ferrocisterna di gpl presso la stazione di Sarzana”.

Zone impervie e soccorsi a persona. Vigili del fuoco sempre in prima linea.  Si evidenziano anche nel corso del 2021 le ripetute e complesse operazioni di ricerca e  salvataggio di persone in zone impervie – prosegue Bruni -, spesso lungo i sentieri delle Cinque Terre o nelle aree  boschive dell’alta Val di Vara, con impiego anche di tecnologie di geolocalizzazione e topografia applicata al soccorso oltre al supporto dell’elicottero drago del nucleo vigili  del fuoco regionale. In tali interventi si sottolineano i settori di eccellenza del comando, in  particolare con l’impegno delle squadre speciali di soccorso esperte in tecniche speleo  alpino fluviali (i cosiddetti saf) ma anche l’impiego delle nuove tecniche di supporto  all’attivita’ operativa con l’utilizzo dei droni per le attività di ricognizione e ricerca”.

Prevenzione incendi, 800  procedimenti tra controlli e valutazioni di progetti. 120 operazioni di Polizia giudiziaria. Nella relazione il comandante provinciale sottolinea : “Rilevante nel corso di quest’anno è stata anche l’attività nel settore tecnico della  prevenzione incendi, in costante rinnovamento normativo. Importante e’ stato l’impegno del  comando nelle fasi di progettazione e verifica del progetto di ampliamento dello stadio  picco e le conseguenti problematiche di agibilità e vigilanza con la riapertura al pubblico in  piena sicurezza. L’ufficio prevenzione incendi del comando della Spezia ha elaborato oltre  800 procedimenti tra valutazioni di progetti, sopralluoghi di verifica, controlli, in attività  civili e luoghi di lavoro, e oltre 120 operazioni di polizia giudiziaria sotto il coordinamento  del Procuratore della Repubblica”.

Formazione e sicurezza sul lavoro. “Fra gli altri compiti istituzionali si segnala anche l’importante attivita’ di formazione per la  sicurezza svolta dal comando nei luoghi di lavoro le iniziative per la  diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole e di formazione tecnica per i  professionisti che operano nel campo della prevenzione incendi, anche con l’impiego delle  nuove modalita’ di comunicazione via web – spiega Bruni -. E’ stata riavviata anche l’attività formativa interna e la costante indispensabile attività  addestrativa del personale operativo, fondamentale per l’efficacia del soccorso ma anche  per la sicurezza del personale dei Vigili del fuoco. In particolare il comando ha lavorato come polo  didattico nazionale per l’antincendio navale con l’impiego del simulatore installato presso  questa sede ed unico per l’Italia settentrionale, formando colleghi provenienti dalla Toscana, dall’Emilia Romagna, dalla Sardegna, dalle Marche, dalla  Lombardia, dal Friuli, dalla Liguria”.

Oltre al bilancio delle attività il comandante Bruni ha messo in evidenza gli accordi portati a termine anche con altre realtà in un’ottica di sinergia per affrontare nuove e vecchie sfide. “Sono da evidenziare in primis gli accordi in più convenzioni con la Regione Liguria,  per il potenziamento del dispositivo di soccorso in situazioni di allerta meteo, per la partecipazione attiva alla lotta antincendio boschiva,  per l’elisoccorso integrato con il 118 con aerosoccorritori e sommozzatori. Per il terzo anno, è stata rinnovata la convenzione con il Comune di Lerici per  l’organizzazione di un presidio di soccorso acquatico estivo con personale Vigili del fuoco specializzato e l’impiego di moto d’acqua. Rinnovato anche l’importante accordo con il Parco nazionale delle Cinque Terre per l’istituzione di un presidio estivo di soccorso tecnico urgente con sede a Soviore”.

Rimanendo sul tema degli accordi Bruni ha ricordato quello con il Comune di Porto Venere sull’isola Palmaria  per la dislocazione di un automezzo per l’antincendio boschivo e le intese con la Marina Militare Per interventi di messa in sicurezza sull’isola del Tino. Bruni ha ricordato anche: “La fattiva collaborazione con la Capitaneria di Porto per il coordinamento del  soccorso antincendio in mare, anche con lo svolgimento di apposite esercitazioni  operative, nonché per la definizione di importanti provvedimenti per la sicurezza  portuale quale ad esempio l’ordinanza per la regolamentazione del transito, sosta e  bunkeraggio di navi alimentate a gnl e gli accordi con il corpo nazionale del Soccorso alpino per il miglior reciproco  allertamento e collaborazione nelle operazioni di ricerca e soccorso in zone  impervie.  Importanti la collaborazione con la base dell’aeronautica militare di Cadimare quale supporto  logistico per la formazione del personale vigile del fuoco nel settore acquatico e  navale; e le attivita’ di pianificazione e le esercitazioni congiunte con 118, polizia stradale e Salt per il soccorso autostradale. Infine, la collaborazione operativa con asl 5 anche nella gestione delle complesse  problematiche Covid sul territorio, oltre all’efficace campagna di controllo e  vaccinazione effettuata nei riguardi del personale Vigili del fuoco”

“Voglio esprimere – ha concluso Bruni – quindi un grande ringraziamento ai dirigenti, comandanti e sindaci di tutti  gli enti e le strutture che ho ricordato e che con noi hanno voluto condividere tali  importanti iniziative comunque rivolte al soccorso e alla sicurezza dei cittadini. Tutto ciò  è stato possibile anche grazie alla costante e determinante regia del Prefetto e dello  staff della prefettura della Spezia, che ha saputo creare forti legami tra gli enti e le  strutture del territorio non solo professionali ma soprattutto di sincera e concreta  collaborazione”.

L’analisi di questi dati evidenzia un’importante crescita generale nonostante il difficile  periodo di pandemia, e costituisce per noi ulteriore stimolo per il continuo miglioramento  della risposta operativa e per affrontare gli obiettivi che ci proponiamo per il 2022 – prosegue la nota -. tra  questi cito, l’auspicabile potenziamento della convenzione con il Parco delle Cinque Terre per il  servizio integrativo antincendio estivo ed il soccorso sui sentieri, la proposizione di nuove  convenzioni per la costituzione di presidi di soccorso acquatico in coordinamento con la  Capitaneria, il potenziamento dell’organico del distaccamento volontario di Levanto e  soprattutto la realizzazione della nuova sede del distaccamento porto in Calata Malaspina,  i cui lavori di costruzione sono finalmente iniziati da pochi mesi.  A conclusione del bilancio del lavoro svolto nel corso del 2021 consentitemi quindi un  doveroso riconoscimento a tutti i vigili del fuoco della spezia, che non hanno mai fatto  mancare entusiasmo, generosità e dedizione al servizio.   un commosso pensiero ai vigili del fuoco caduti per servizio e ai colleghi che purtroppo ci  hanno lasciato”.

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