“Nel Consiglio Comunale del 30 Novembre sono stato l’unico consigliere insieme ad Arianna Bucci ad astenermi nella votazione della delibera sui contributi alle attività commerciali, tutti gli altri hanno votato a favore. La motivazione che ho portato sono abbastanza ovvie e sono sorpreso dalla bagarre che queste hanno suscitato nella maggioranza. Sono contrario a dare contributi a pioggia. La pandemia non è stata uguale per tutti, tante imprese hanno sofferto ma una minoranza si è addirittura arricchita. Quello che si chiede ad un’amministrazione pubblica è proprio di amministrare, troppo facile destinare una buona fetta dell’avanzo in bilancio, 106.000 euro in totale a pioggia senza individuare un criterio. Ho chiesto di guardare ad esempio al calo del fatturato per indirizzare gli aiuti a chi ne ha effettivamente bisogno. Oppure si potrebbero erogare sotto forma di incentivi, ad esempio incentivando l’acquisto di apparecchiature ecosostenibili come frigoriferi di nuova generazione oppure vincolandoli a corsi da sommelier, di marketing o di inglese. Mi sembrano proposte di buon senso, invece il Consigliere Carnasciali e la Presidente Nardone sono insorti. Ho detto che così si rischia oltre a aiutare imprenditori meritevoli, di pagare la vacanza con soldi pubblici a chi ha fatto extra-profitti. Strumentalmente si sono aggrappati ad una mia frase dimenticando il ragionamento generale, dicendo che ‘avrei dato uno schiaffo in faccia a chi ha veramente subito delle problematiche’ e che ‘gli imprenditori oggi piccoli e grandi sono degli eroi’ buttando la palla in tribuna. Spero a prevalere sia il buon senso, che la delibera votata venga integrata introducendo dei criteri di calo del fatturato o degli incentivi. Non capisco questo trincerarsi, chi davvero ha avuto un calo del fatturato non avrà certo problemi a certificarlo”. Lo afferma in una nota Emanuele Nebbia Colomba, consigliere comunale di ‘Siamo il Golfo dei poeti’, gruppo di opposizione nel consiglio comunale di Lerici.
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