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Lerici, nuovi contributi alle imprese con botta e risposta in consiglio

Nebbia Colomba: "Sbagliato dare soldi a pioggia, magari andiamo a pagare una vacanza alle Maldive con risorse pubbliche". Dalla maggioranza: "Affermazioni gravi, contributo rivolto a micro imprese e imprese individuali, che hanno sofferto moltissimo". Bucci: "Bene gli aiuti, ma andavano incluse anche altre attività". Dall'ente fin qui oltre un milione e 700mila euro di sostegno a famiglie e attività.

Lerici, vista dalla sala consiliare

Toni a tratti accesi l’altra sera a Lerici in consiglio comunale nel corso della discussione sui criteri per la concessione di contributi economici alle attività commerciali stoppate dalla pandemia, in particolare un aiuto da mille euro per micro imprese (meno di dieci dipendenti) e imprese individuali, con uno stanziamento di complessivi 106mila euro. “Un sostegno – ha spiegato l’assessore Aldo Sammartano – a un tessuto molto fragile. Esercizi di vicinato, pubblici esercizi, attività artigianali, servizi alla persona, strutture ricettive, edicole, lavanderie, circoli con somministrazione, rivendite di articoli floreali ecc., realtà fondanti la nostra economia locale. Il nostro Comune, anche grazie al contributo di 500mila euro ricevuto da Leonid Boguslavsky, ha fatto molto per famiglie e imprese. Ora riteniamo giusto fare questo ulteriore sforzo. Le domande dovranno essere presentate entro fine anno per ricevere poi il contributo nel mese di gennaio”. A livello di contributi correlati alla pandemia, le erogazioni del Comune di Lerici ammontano a oltre un milione e 700mila euro tra aiuti alle imprese (493mila euro), aiuti alle famiglie (567mila) e riduzioni Tari (643mila), somma che ha visto affiancarsi allo sforzo dell’ente circa 300mila euro di risorse statali. Dall’opposizione il consigliere Emanuele Nebbia Colomba (Siamo il Golfo dei poeti) ha sollevato “qualche perplessità, non sull’aiutare le imprese, ma sul dare soldi a pioggia. Mi rendo conto che dare soldi a tutti in modo abbastanza indiscriminato porta consenso, ma si sarebbero dovuti individuare criteri un minimo più stringenti, ad esempio guardando al fatturato. Sappiamo tutti – e qua invito chi, tra i consiglieri, opera in certi settori, a intervenire con onestà intellettuale – che ci sono imprese che hanno avuto buoni risultati. Andare magari a pagare una vacanza alla Maldive a chi ha avuto una buona stagione non mi sembra una esemplare gestione delle risorse pubbliche. Da un punto di vista di sinistra questa operazione non può essere avallata, perché bisogna dare di più a chi ha più bisogno, di meno a chi ha meno bisogno”.

Parole che non hanno mancato di suscitare reazioni. “Nebbia Colomba dice che regaliamo vacanze alle Maldive – così il consigliere di maggioranza Massimo Carnasciali –, affermazioni di una gravità inaudita, con quello che è successo e con quello che hanno passato le attività commerciali. Alle Maldive direi che sono andati in pochi, se non nessuno, un’affermazione del genere mi fa un po’ schifo. La pandemia ha messo in ginocchio molte aziende, c’è chi ha chiuso, e qua contestiamo un contributo alle imprese e facciamo dello spirito. Non lo accetto, non mi sta bene”. “Intervengo, visto che Nebbia Colomba mi ha sollecitato – ha affermato il consigliere Antonio Cosenza, titolare di un bar tabacchi a Pugliola -. Sono perplesso, chi ha partita Iva ora come ora è destinato a un tracollo verticale. Veniamo da due anni difficilissimi. Nebbia parla dell’essere di sinistra… essere di sinistra vuol dire aiutare gli altri, e qua diamo un aiuto. E non c’è da farne sempre una questione di sinistra, destra, centro, ma c’è da guardare obbiettivamente le cose, che sono veramente drammatiche. Non votare questa proposta di aiuto è assurdo”. L’intervento di Cosenza ha sollecitato quello della presidente dell’assemblea Luisa Nardone, che ha invitato l’esponente della maggioranza a non rivolgersi personalmente a un consigliere, ma a tutto il consiglio. “Mi ha ripreso in modo abbastanza aggressivo, io parlavo rivolto a tutti, non solo a Nebbia. Mi ha quasi aggredito verbalmente mentre esponevo il mio pensiero, non lo trovo molto democratico”, si è rammaricato Cosenza. “Nell’erogare contributi alle famiglie – ha aggiunto l’assessore Sammartano – siamo andati a cercare criteri di discrezionalità per individuare chi più aveva bisogno. Per micro imprese e imprese individuali abbiamo ritenuto che dare mille euro a tutti premiasse i piccoli più dei grandi. Un criterio che riteniamo adeguato e che permette di andare a sostenere il tessuto minuto fatto dalle nostre attività commerciali, che sono quelle che garantiscono la vivibilità del territorio oltreché la promozione turistica e commerciale. La gente ha avuto momenti di sofferenza e crisi, bisogna conoscere la realtà altrimenti si vive in una realtà virtuale”.

“Condivido quanto detto da Nebbia Colomba sul fatto che si sarebbe potuto individuare un criterio per una erogazione proporzionale dei contributi, ma è d’altro canto innegabile che veniamo da un lungo periodo di sofferenza. Il principio dell’iniziativa è condivisibile, non il metodo, ad ogni modo il mio voto sarà a favore e ritengo che nel nostro gruppo ognuno sia libero di fare legittimamente la sua scelta, secondo il suo personale pensiero”, ha detto Roberto Vara, capogruppo di ‘Siamo il Golfo dei poeti’. Su analoga lunghezza d’onda il consigliere Bernardo Ratti, del medesimo gruppo: “Magari sarebbe stato meglio valutare chi ha più e chi meno bisogno, ma capisco anche la difficoltà di farlo. Magari in futuro, con più tempo, si potranno individuare dei criteri per l’erogazione”. Da entrambi i consiglieri arriverà voto favorevole alla pratica, al pari della maggioranza. Pollice all’insù anche da parte del capogruppo di ‘Lerici sogna’ Giovanni Agnellini: “In linea di principio quanto detto da Nebbia Colomba è condivisibile – ha detto -, in effetti occorrerebbe valutare dei criteri, ma è anche vero che questa situazione per il tipo di categorie in questione è stata estremamente pesante. E se parliamo di equità va detto che sotto questo aspetto il nostro Stato ha un po’ peccato. Ad ogni modo, giusto dare questo contributo una tantum, nel lungo periodo, magari dall’anno prossimo, per l’erogazione dei contributi si potrà prevedere la valutazione della redditività delle singole attività”. Due gli astenuti: il consigliere Nebbia Colomba e la consigliere Arianna Bucci, del Gruppo misto, che ha osservato come “gli aiuti sono necessari, sono d’accordo nel darli, ma tra i beneficiari avrebbero dovuto essere incluse anche altre attività che hanno patito la crisi notevolmente, ad esempio i negozi”, valutazione che ha trovato favore nel resto dell’opposizione; Bucci ha altresì chiesto chiarimenti sulla disponibilità del contributo per i circoli con somministrazione: “Nella delibera si parla di circoli con somministrazione, nei criteri si legge che è necessario avere natura di micro impresa o ditta individuale”, ha rilevato. In merito è arrivata la rassicurazione del sindaco Leonardo Paoletti, il quale, andando poi sul tema generale, ha dichiarato che “questa è una pratica di solidarietà rivolta a imprese gestite da persone che in banca non hanno milioni, ma spesso grandi mutui. Non comprenderei il significato di un voto contrario”.

Da Luisa Nardone un intervento in qualità di presidente dell’assemblea, replicando con Cosenza: “A volte può essere che il mio tono nello streaming vada qualche decibel sopra, ma è per avere la certezza di essere sentita. Ad ogni modo il mio dovere è far rispettare il regolamento, piaccia o no. Vanno evitate le conversazioni a due come anche andare oltre i temi dell’ordine del giorno”; e un intervento da consigliera nonché, ha sottolineato, da ex assessore al commercio, da ex presidente di Confcommercio Lerici e da persona la cui famiglia lavora con attività in proprio. Gli imprenditori, dai più piccoli ai più grandi, oggi sono degli eroi. Chi va a mettere in discussione questo contributo, dato da un Comune virtuoso – contributo comunque simbolico, non crediate faccia sopravvivere una attività –, è completamente avulso dalla realtà. Alcune argomentazioni sentite stasera sono davvero fuori da ogni realtà”. Quindi la votazione e l’ok alla pratica con due astensioni e il resto dei voti a favore.

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