Più mare e temi legati all’ambiente dentro e fuori dalla classe. Nuove occasioni per avvicinare gli studenti allo studio dell’ambiente marino, aumentare la consapevolezza sulle potenzialità e le risorse che può offrire. Su queste basi si muove il protocollo siglato oggi tra la Capitaneria di Porto, l’Ufficio scolastico regionale, la Lega navale della Spezia e quella di Lerici. Il protocollo esisteva già e con l’arrivo della Lega navale di Lerici si arricchisce di un presidio di alto profilo. L’accordo potrà svolgere anche un ruolo centrale al nuovo indirizzo dell’Einaudi Chiodo ‘Pesca commerciale e produzioni ittiche’ che sarà ufficializzato a breve. Infine la prima uscita pubblica dove verrà fatto un primo bilancio delle attività, in fase di studio per la parte operativa, sarà in primavera, l’11 aprile, in occasione della “Giornata del mare“.
A siglare l’accordo il comandante capitano di vascello Alessandro Ducci della Capitaneria di Porto della Spezia, il direttore della sezione provinciale dell’Ufficio scolastico regionale Roberto Peccenini, Roberta Talamoni vice presidente della Lega Navale della Spezia e Maurizio Moglia presidente della Lega navale di Lerici.
“Abbiamo il dovere di promuovere e dare supporto ad attività come questa – ha spiegato il comandante Ducci -. La politica da seguire è non far passare la Capitaneria come un Corpo che mette in atto solo azioni repressive. Il tema centrale è la sensibilizzazione delle nuove generazioni. In un territorio come quello spezzino, è importante che i ragazzi possano comprendere meglio una figura come quella dell’imprenditore ittico, con maggiori competenze rispetto al passato. Oggi servono nuove professionalità, consapevoli”.
Il direttore Peccenini ha aggiunto: “L’educazione ambientale e la sostenibilità rientrano in attività specifiche che coinvolgono più scuole, che hanno un taglio di ricerca scientifica, e possono dare un grande contributo. Il loro approccio ai temi ambientali è scientifico e si accompagna alla crescita della competenza scientifico culturale. In proposito il consiglio regionale dovrebbe deliberare a breve il piano dell’offerta formativa delle scuole regionale, istituendo per la prima volta in questo territorio, l’indirizzo Pesca e produzione ittica all’Einaudi Chiodo. Da un lato consente di valorizzare una professione tradizionale che rischia di esaurirsi. Si tratta di dare un impostazione innovativa. L’idea è quella di creare un corso dedicato alla cultura del mare ad ampio raggio, dando agli studenti delle competenze relative alla sicurezza in mare, alla patente nautica. Sarà fondamentale la collaborazione anche delle leghe navali sedute a questo tavolo”.