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In consiglio comunale

“I tetti in eternit saranno bonificati nell’ambito del progetto del parco fotovoltaico”

I consiglieri Caratozzolo e Nobili riportano al centro del dibattito il tema dell'amianto presente nella base navale. "E non è solo problema di quel quartiere". La risposta dell'assessore Casati: "Lo Stato Maggiore della Marina ha provveduto ad inviare la documentazione per l'esecuzione delle opere di bonifica".

L'arsenale visto da Marola
Dopo la breve parentesi nei ranghi del PD cittadino, si sono ritrovati di recente in Forza Italia e ieri sera hanno firmato il primo documento condiviso da proporre in consiglio comunale. Il parlamentino di ieri sera, l’ultimo del mese di novembre, è iniziato proprio dal question time presentato dal duo Dina Nobili e Massimo Baldino, subito dopo l’atto formale di surroga con cui Lorenzo Forcieri ha lasciato il consiglio in favore di Franco Vaira. Nel question time, Baldino e Nobili chiedono lumi a proposito della presenza di amianto all’interno delle pertinenze della base navale spezzina ricordando il voto unanime del consiglio comunale espresso nel gennaio del 2019 con il quale fu dato mandato al sindaco di avviare una serie di incontri con la popolazione di Marola, più direttamente interessata al problema, ma anche al monitoraggio costante da effettuarsi con Arpal sui fenomeni di dispersione delle fibre di amianto nelle zone civili vicine all’arsenale militare.

In quel documento, ricordano i due consiglieri richiedenti, “chiedemmo una precisa mappatura da parte della Marina Militare dei siti da bonificare da effettuarsi in collaborazione con ASL 5, mentre è bene ricordare che nella medesima seduta di quel Consiglio Comunale questa maggioranza riteneva di bocciare sul medesimo argomento un ordine del giorno nel quale si invitava l’amministrazione ad attivarsi rispetto al tema su tutto il territorio comunale in quanto l’amianto non è solo problema di quel quartiere, impegnato in una convivenza difficile con la Marina ma un componente che è fuori legge dal ’92 e pur tuttavia ancora copiosamente presente in molte zone sollecitandovi a proseguire nella sua mappatura e rimozione, anche in previsione di possibili situazioni di pericolo legate ad eventi meteorologici avversi”. Insomma, di tutto questo cosa è stato fatto sino ad oggi?

“E’ un argomento complesso, perché si chiede conto sia di strutture militari, ma anche comunali e private – ha risposto l’assessore Kristopher Casati -. In primis c’è una mappatura consultabile da tutti dal sito della Regione mentre noi come ufficio ambiente il 23 aprile 2014, grazie ad un contributo ad hoc, abbiamo potuto compiere il lavoro di mappatura evidenziando le strutture comunali, di fatto tutte scuole, dove ci fosse la necessità di agire. Poi c’è la mappatura delle strutture private. Nei mesi scorsi a questo proposito il Comune della Spezia ha creato uno sportello Infopoint Amianto, attivo in modo permanente”.

Per quanto concerne la questione arsenale, specificatamente al caso dei capannoni Marola, Casati si richiama alla risposta pervenutagli dall’Ammiragliato: “Come anticipato nella lettera dello scorso fine ottobre, la risposta del Comando Marina Nord, datata 20 maggio 2021, chiarisce che l’attività tecnico-amministrativa volta alla bonifica e al rifacimento delle coperture dei fabbricati 166 167 è stata completata ed approvata”. Continua l’assessore: “Lo Stato Maggiore della Marina ha provveduto ad inviare la documentazione per l’esecuzione delle opere di bonifica includendo con priorità nel più ampio progetto di ampliamento del parco fotovoltaico della già citata base”. In conclusione: “Attualmente si è in attesa che le attività partano mentre i tre fabbricati in questione sono stati inseriti nel progetto del parco fotovoltaico. Seguirà come da programma l’iter tecnico amministrativo. Quindi di fatto Marina conferma che l’attività è in corso e le pertinenze verranno completamente bonificate con dei tetti e un parco fotovoltaico” – ha chiosato Casati.
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