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“ll turbogas a Spezia è davvero necessario per il Piano Energetico Nazionale?”

Intervento di Rete per la rinascita dell'Area Enel.

Centrale "Eugenio Montale" di Enel

La centrale elettrica a carbone di Vallegrande sarà chiusa presto: l’Italia esce dal carbone perché è dannoso per l’ambiente e per la salute. Enel vorrebbe sostituirla con un impianto a turbogas finanziato dallo Stato. Le città di La Spezia e Arcola si oppongono al  turbogas perché si tratta di una scelta ancora dannosa per l’ambiente e la salute e gravemente peggiorativa per l’occupazione: la nuova centrale turbogas occuperebbe solo pochissimi lavoratori. La RETE per la Rinascita dell’Area ENEL pone due domande: ll turbogas a La Spezia è davvero necessario per il Piano Energetico Nazionale? È possibile soddisfare le esigenze energetiche nazionali in modo compatibile con le necessità del nostro territorio?
Da mesi si susseguono notizie contraddittorie e una risposta chiara a queste domande non arriva né dal Ministero, né da Enel, né da Terna. Il Consiglio Regionale della Liguria ha deciso di opporsi al  turbogas: la Regione ha diritto di partecipare alla decisione su quali fonti fondare la transizione energetica, chiede al Ministero dell’Ambiente di accelerare i progetti sulle energie rinnovabili e chiede di avviare un confronto Stato, Regione, Enti Locali, parti sociali e Enel sul futuro della centrale termoelettrica di La Spezia. Sono queste le parole esatte espresse dal Consiglio Regionale della Liguria nell’Ordine del Giorno, votato all’unanimità il 25 Ottobre, dovuto alla spinta unanime del nostro territorio.

A questo punto, la Rete continua la sua azione e chiede alle forze politiche di dare seguito alle dichiarazioni con i fatti: la Regione deve completare il cammino e motivare la sua decisione altrimenti questa resterà senza effetto, chiede alle forze produttive di accelerare il confronto e la ricerca di soluzioni alternative, compatibili con l’ambiente, rispettose della salute della popolazione e adeguate a un rilancio economico del nostro territorio e chiede infine ai cittadini di attivarsi per comprendere sempre meglio il tema dell’energia e delle sue implicazioni locali e generali.

RETE per la Rinascita dell’Area ENEL

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