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Governance e conservazione dei patrimoni

Sito Unesco Cinque Terre-Porto Venere: dalla Piattaforma Panorama ai casi studio europei

L’Ufficio del Sito Unesco al webinar internazionale organizzato da ICOMOS Estonia sul Patrimonio costiero, comunità e cambiamenti climatici.

Arcipelago di Porto Venere

Dalla Piattaforma Panorama ai casi studio europei in tema di governance e conservazione dei patrimoni. Il Sito Unesco Porto Venere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto) è tra gli autorevoli contributi che si alterneranno nell’ambito del webinar internazionale organizzato da Icomos Estonia, sul tema del rapporto tra patrimonio costiero, comunità e cambiamenti climatici, in programma il 25 novembre. Scopo dell’iniziativa, stimolare una comprensione più profonda delle problematiche che i siti Unesco stanno affrontando nella protezione del patrimonio costiero, anche alla luce di cambiamenti climatici sempre più rapidi ed evidenti. A chiudere l’appuntamento dedicato ai casi virtuosi in ambito europeo, l’intervento a doppia voce che vedrà la presentazione, a cura di Nicole Franceschini di Iccrom, della Piattaforma Panorama, il database che raccoglie le migliori esperienze internazionali in tema di conservazione e gestione dei patrimoni, unitamente ad una delle sue buone pratiche, ossia la governance costiera del sito Unesco, illustrata dal consulente del sito, Francesco Marchese. “Al 2020 il nostro Sito fa parte della Comunità Tematica Natura-Cultura della piattaforma Panorama – Soluzioni per un pianeta sano che seleziona, raccoglie e promuove approcci e processi di gestione virtuosi di siti Patrimonio Mondiale e non solo, basati sulla connessione tra cultura e natura” – sottolinea Nicoletta Portunato, responsabile dell’Ufficio del Sito Unesco, Porto Venere, Cinque Terre e Isole Palmaria, Tino e Tinetto. – In particolare, il nostro sistema di governance coordinata e condivisa tra diversi attori istituzionali e il funzionamento di un apposito ufficio ad essa dedicata, sono stati selezionati tra i casi studio presenti sulla piattaforma in cui vengono evidenziate le relazioni tra la conservazione della natura e la salvaguardia del patrimonio culturale, tasselli fondamentali per la gestione efficace e lo sviluppo sostenibile di contesti territoriali di valore. È grazie a questa esperienza – conclude Portunato – se abbiamo potuto costruire una solida e proficua rete di rapporti internazionali, utili ad accrescere le nostre competenze e a gettare le basi per progetti e collaborazioni future su scala europea”. Risale infatti al 9 novembre scorso, la partecipazione del sito italiano, tra le esperienze mondiali selezionate dalla comunità tematica Panorama, in occasione del Knowledge Café organizzato da Iccrom, Iconos e Iucn, nell’ambito del Simposio Scientifico Internazionale “Living Heritage & Climate Change” promosso dal Comitato Consultivo di Icomos.

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