Il Consiglio dei ministri ha varato nel pomeriggio all’unanimità il decreto sul Super Green pass che sarà valido dal 6 dicembre al 15 gennaio e contenente misure che potranno essere poi prorogate a seconda dell’andamento dei contagi.
“La situazione è sotto controllo – ha detto il premier Draghi in conferenza stampa – siamo in una delle situazioni migliori in Europa grazie al successo della campagna vaccinale. All’esterno dell’Italia i paesi confinanti sono in una situazione grave mentre la nostra è in lieve ma costante peggioramento e non siamo ancora nella pienezza dell’inverno e la copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi. Da qui l’anticipazione della terza dose a cinque mesi dalla seconda”. Il ministro della salute Speranza ha poi aggiunto: “Nel decreto ci sono quattro ambiti affrontati, estendiamo obbligo (anche di terza dose) a ulteriori categorie: al personale non sanitario che lavora nel resto del comparto salute, alle forze dell’ordine e ai militari, e a tutto il personale scolastico”. Il ministro ha inoltre annunciato l’allargamento della platea anagrafica mentre sui vaccini per i bambini aspettiamo decisioni dell’Ema”.
Dal 6 dicembre dunque senza green pass non si potrà accedere a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche in zona bianca e gialla. “La validità del Green pass – ha detto Speranza – scende da dodici a nove mesi, inoltre quando rafforzato sarà rilasciato solo dopo vaccinazione o guarigizione e non più dopo test negativo. Il messaggio di fondo è un rafforzamento del Green pass per evitare chiusure o riduzioni di capienze”. Il suo utilizzo “sarà esteso anche agli alberghi, al trasporto ferroviario regionale e interregionale e anche al trasporto pubblico locale e agli spogliatoi di tutte le attività sportive”. Dunque anche gli stadi ai quali dal 6 dicembre si potrà accedere solo se vaccinati o guariti.
“Il decreto – ha sottolineato Maria Stella Gelmini, ministro per gli affari regionali – punta ad evitare qualsiasi interruzione della ripresa e a tenere aperto il Paese. Non vogliamo tornare al lockdown ed ai ristori, ma sostenere l’economia in questo mese particolarmente importante, con il Natale e la stagione sciistica”.
“I controlli – ha ribadito Draghi – saranno una parte fondamentale di questa strategia”.