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Da roma

Super green pass, tra dieci giorni il possibile via libera

Pubblico al PalaMariotti

Dai ristoranti allo stadio, dalle palestre ai cinema e teatri. La strada che porta al Super green pass sembra segnata e se così sarà i non vaccinati saranno esclusi dalle principali attività ricreative, mentre il solo tampone dovrebbe continuare a garantire l’accesso sui luoghi di lavoro. Quarant’otto ore di incontri fra l’Esecutivo nazionale e i presidenti regionali per poi arrivare ad una sintesi che approderà in Consiglio dei ministri. E’ l’ultimo step per poi giungere all’attuazione che potrebbe arrivare già nel fine settimana (o al massimo all’inizio della prossima) per poi rendere il nuovo “super lasciapassare” effettivo a partire dall’ultimo mese dell’anno. Prevenire è meglio che curare, secondo il governo: se oggi l’Italia non è ancora in una situazione di pericolo, queste misure dovrebbero consentire di non dover rinunciare al Natale evitando di conseguenza “chiusure generalizzate, che andrebbero ad assestare un nuovo, durissimo colpo all’economia”.

Un’alternativa potrebbe essere l’obbligatorietà del vaccino per tutti o perlomeno l’estensione dell’obbligo per alcune categorie. Non ci sarà, però, solo il tema green pass al centro della discussione tra Regione e Governo e delle successive decisioni che scaturiranno da Palazzo Chigi: sul tavolo, anche la riduzione della validità del certificato verde a 9 mesi, che Aifa ha definito “scelta ragionevole”, e l’estensione dell’obbligo della terza dose, da oggi possibile per tutti gli over 40.

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