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“il nome potete metterlo voi”

Cinquanta città a teatro contro la violenza sulle donne: c’è anche la Spezia

Giovedì 25 novembre al Nuovo in scena “Il nome potete metterlo voi”. Sul palco Susanna Sturlese per la regia di Roberto Di Maio. Alla Spezia sono 9 le donne inserite in casa rifugio nel corso dei primi mesi del 2021, di cui una affidata ad una casa ad indirizzo segreto.

"Il nome potete metterlo voi"

Tra le cinquanta città italiane che ospiteranno “Il nome potete metterlo voi” c’è anche la Spezia. Giovedì 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il palco del cinema teatro Il Nuovo ospiterà lo spettacolo del drammaturgo Mario Monni, portato in scena da Susanna Sturlese per la regia di Roberto Di Maio.

“Abbiamo immediatamente aderito a questo progetto, sono orgogliosa di poter dire che c’è stata una grande partecipazione di tutte le nostre associate”, spiega Laura Porcile, presidente Terziario Donna Confcommercio. Oggi la presentazione presso la sede spezzina di Confcommercio alla presenza di Nea De Lucchi, presidente Associazione Vittoria. “Questo è un tema a cui siamo particolarmente sensibili, soprattutto in un periodo in cui non c’è giorno in cui non avvenga un episodio orribile di cui i media ci danno conto”, spiega Gianfranco Bianchi, presidente Confcommercio La Spezia.

Giulia Giorgi

 

“Il 25 novembre rappresenta l’apice di un’opera dopo sensibilizzazione contro una piaga sociale – dice l’assessora Giulia Giorgi -.  Le città mettono in campo moltissime energie per affrontare la violenza in famiglia, che riguarda anche uomini. Abbiamo avuto 75 donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza Irene dall’inizio dell’anno”

In crescita rispetto alle 73 totali del 2020, quando i lockdown hanno chiaramente inciso sui numeri. In particolare sono 9 le donne inserite in casa rifugio nel corso dei primi mesi del 2021, di cui una affidata ad una casa ad indirizzo segreto. Hanno ottenuto queste tutele rivolgendosi al numero di telefono nazionale 1522 o direttamente la numero verde gratuito 800144388 del Centro antiviolenza Irene, che garantisce l’anonimato.

Centro antiviolenza Irene (Facebook)

 

In merito allo spettacolo, è un “testo scritto appositamente per questa giornata, che traccia un modo intelligente di concepire la vita”, spiega il regista Roberto Di Maio. Un monologo che mette in scena quarant’anni di storia italiana e mondiale attraverso i libri letti da una bambina che diventerà donna. Dall’omicidio Moro alle Torri Gemelle. “Alla fine la protagonista si trova ad avere a che fare con il femminicidio, un altro tipo di pandemia che il nostro tempo vive”.

“Noi siamo un’associazione che appoggia da sempre le iniziative della città e in particolare in questo caso, essendo una sala d’essay che ha ospitato tante volte film sul tema. Grazie per averci scelto”, dice Silvano Andreini, direttore del cinema Il Nuovo. Il biglietto costa 12 euro, in vendita sul sito del cinema o al botteghino. Vi sono 201 posti per lo spettacolo unico di giovedì 25 alle 21. Obbligo di green pass e mascherina.

 

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