Oggi cadono i 77 anni dal terribile rastrellamento di Migliarina. “Più di 400 persone vennero rastrellate dai fascisti, oltre 200 deportate. La Spezia è una delle città italiane ad aver pagato a carissimo prezzo di vite umane la democrazia e la libertà del nostro Paese: noi non dimentichiamo”, le parole del sindaco del capoluogo e presidente della Provincia Pierluigi Peracchini. Il primo cittadino ha altresì ricordato che tra i tanti spezzini travolti da quel giorno nefasto, c’era anche Franco Cetrelli, appena 14enne. “Un ragazzo di quattordici anni, garzone in un negozio di fotografia, che a seguito del rastrellamento di Migliarina venne deportato a Mauthausen nell’aprile del 1945 dove morì. Mai più. I valori di democrazia e libertà sono l’unica vera bussola del nostro presente e futuro”.