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Pochi suoi colleghi avrebbero scelto lo stesso stile

La linea di Thiago: “Non giudico gli episodi, aiutiamo gli arbitri a fare il loro lavoro”

Il rigore fischiato a Sala, che tocca di mano dopo una deviazione del proprio piede, e il rigore fatto ribattere dopo essere stato parato. Momenti chiave della partita contro l'Atalanta.

Thiago Motta

Sul rigore che ha cambiato la partita, Thiago Motta costruisce un altro pezzo della propria personale filosofia calcistica. Nella conferenza stampa dopo Atalanta-Spezia, parole che vale la pena sottolineare e leggere. “Vorrei capire, senza polemica, dove deve stare il braccio di un difensore che va in scivolata. Ma non voglio criticare, perché immagino sia difficile arbitrare una partita. Io potrei, come nel terzo gol, buttarsi a terra per chiedere fallo, ma non lo farò mai. Sull’episodio del rigore io non giudico. Non sono diplomatico, semplicemente è una perdita di tempo giudicare un arbitro: non aiuta lui e non cambia il risultato. Tutti noi dobbiamo aiutarli. Anche se mi sono sentito penalizzato in stagione in alcuni episodi, so che questo è il calcio”.

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