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L'intervento

“Futuro Oto Melara sarà una joint venture tra Fincantieri e KNDS? No allo spacchettamento”

Sciopero in Oto Melara, picchetto e corteo dei lavoratori per dire no alla vendita

Il Sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, ha annunciato per il prossimo mercoledì la convocazione di un tavolo interministeriale sul futuro di Oto Melara. È necessario che anche le istituzioni locali, Comune della Spezia e Regione Liguria, facciano sentire la loro voce e intervengano attivamente nel dibattito. Si profila all’orizzonte una joint venture tra l’italiana Fincantieri e la franco-tedesca KNDS.  Ciò espone l’impianto ligure a un rischio concreto che va disinnescato con decisione: lo spacchettamento delle linee produttive e degli assets strategici. Oto Melara è importante per il tessuto industriale ligure e italiano. Qui si gioca il futuro del Paese e dobbiamo dire che l’impianto deve rimanere sul nostro territorio, compatto. Dobbiamo affermare che i livelli occupazionali attuali devono essere garantiti ma soprattutto dobbiamo guardare a una programmazione di medio-lungo periodo. Una Oto Melara interamente italiana è una Oto Melara che può accrescere il potenziale produttivo dell’Italia e render la nostra industria competitiva con i colossi stranieri, anche nell’ottica di una Difesa Europea. Fincantieri ne dovrebbe assumere l’intera proprietà. In questa direzione, auspico, lavori il tavolo interministeriale e in questo senso dovrebbe premere il Presidente Giovanni Toti. Certo che il Ministro del Lavoro, lo spezzino Andrea Orlando, porrà la sua massima attenzione sulla vertenza.

Francesco Battistini (Pd)
Ex Consigliere Regionale

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