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Saliceti, comitato pronto alla 24 ore di mobilitazione: “Forze politiche aderiscano con bandiere e attivisti”

"Speriamo serva a sensibilizzare anche i cittadini della Spezia".

Corteo contro il biodigestore, ottobre 2019

“Il presidio di 24 ore davanti al TMB di Saliceti con inizio sabato 20 alle ore 15 e termine alle ore 15 di domenica 21, è il nostro estremo tentativo di richiamare l’attenzione di tutte le forze politiche spezzine sul progetto di digestore di rifiuti organici da 120.000 tonnellate effettive di rifiuti organici, approvato dalla Regione e destinato a fare di Saliceti la pattumiera di tutto il Levante ligure. Facciamo appello a tutti i partiti di qualsiasi ispirazione ideologica, ai sindacati, alle associazioni , ai comitati , di partecipare numerosi all’apertura dell’iniziativa di sabato 20 alle ore 15 presso la sede del TMB a Saliceti. Inviteremo tutti a firmare un’istanza indirizzata al Ministro Cingolani, con la quale si chiede di sospendere la realizzazione per gravi criticità ambientali emerse”. Così in una nota, in vista della mobilitazione del prossimo fine settimana, il Comitato No Biodigestore Saliceti.

“Non ci sentiamo garantiti dalle rassicurazioni della Regione, dai tecnici e consulenti di Recos – proseguono gli attivisti -. Soprattutto sulla sicurezza idrogeologica la Regione si è appiattita sulle relazioni presentate da Recos, ignorando i precedenti studi delle università di Pisa e di Genova senza peraltro confutarle sotto il profilo scientifico con altri approfondimenti. E’ quella stessa Regione Liguria che è inadempiente da 14 anni nell’applicazione della direttiva europea del 2007 sulle alluvioni e che ha ignorato le carte sismiche ISPRA del 2019 che evidenziano la presenza attorno a Saliceti di quattro faglie in movimento, attive e capaci di recare danno a persone e infrastrutture.
Se dovesse accadere a Saliceti quanto accaduto a Scarpino, dove la soletta di cemento armato del costruendo TMB ha clamorosamente ceduto, sarebbe un disastro incalcolabile. Non si venga a dire che quella soletta poggiava su una vecchia discarica. Chi ha approvato il progetto lo sapeva. A Saliceti le vasche del digestore poggeranno sulla falda acquifera. A differenza del TMB conterranno grandi quantità di ammoniaca. La somma dei rischi idrogeologico e sismico non è stata valutata. La direttiva europea sulle alluvioni impone di applicare misure di prevenzione e di precauzione. Un errore di valutazione e i pozzi di Fornola sarebbero fuori uso e 150.000 spezzini a secco”.

“Per la drammaticità della situazione trascorreremo una notte all’adiaccio. Speriamo serva a sensibilizzare anche i cittadini della Spezia. Invitiamo a partecipare i cittadini, tutte le forze politiche, accompagnati dalle rispettive bandiere e dai loro attivisti e simpatizzanti. Per chiarimenti sul percorso per raggiungere il presidio o per avere informazioni in merito all’organizzazione dell’iniziativa, rivolgersi ai seguenti numeri 3922636677- 3477433525- 3402803145”, concludono.

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