I balneatori della Liguria e di una parte della Toscana “marceranno” uniti verso la Corte di Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha intimato all’Italia di mettere sul mercato le concessioni demaniali turistico ricettive dal 1° gennaio 2024. L’annuncio arriva durante la riunione della categoria ligure e alta Toscana che si è tenuta all’hotel Regina Elena. “Il Sib ricorrerà in cassazione – ha annunciato il presidente ligure e vicepresidente nazionale Enrico Schiappaietra – e ci siederemo con la politica per definire i punti fermi della nostra posizione e cioè che se siamo d’accordo che il pezzo di sabbia non è nostro è vero anche che l’azienda è nostra, l’impresa l’abbiamo creata noi e nessuno può portarcela via”.
Bettina Bolla, del sindacato Base balneare, ha annunciato una “tregua” tra sindacati: “andremo uniti” ha detto annunciando che proverà ad andare in Spagna, Portogallo e Croazia a chiedere una concessione. Tra gli oratori l’avvocato Cristina Bolla che ha seguito l’iter giudiziario per i balneari e ha definito la sentenza della Consiglio di Stato “non chiara e piena di contraddizioni. La partita non è ancora finita, siamo solo alla metà del primo tempo”. Il consigliere regionale Marco Scajola ha chiesto reazioni da parte del governo “entro Natale”. Oggi si terrà una conferenza stato regioni sul tema con il ministro al turismo Garavaglia.