LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
80 comuni

Luni nella Mab Unesco: “Punto centrale di connessione tra costa ed entroterra”

L'adesione alla Riserva è stata presentata stamani in occasione del consiglio comunale svoltosi all'area archeologica.

Generico novembre 2021

Il Consiglio comunale della Città di Luni si è svolto stamane a Casale Groppallo, all’interno dell’Area Archeologica, dove è stata presentata l’adesione alla Riserva della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano – Man and Biosphere UNESCO. Grazie alla stratta collaborazione tra l’Amministrazione e i rappresentanti della MAB, in particolare il coordinatore Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale, Luni, la sua area archeologica, l’Anfiteatro romano, i borghi medievali e le sue colline del Vermentino, entrano nel programma UNESCO Man and the Biosphere. Il programma MAB, che proprio quest’anno compie 50 anni, è nato per promuovere, su base scientifica, un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile. Il Network mondiale comprende attualmente 727 Riserve della Biosfera (incluse 22 transfrontaliere) in 131 Paesi. In Italia ce ne sono 20. Luni è il primo comune della Liguria ad aderire al programma MAB dell’UNESCO.

“Entrare in questa rete mondiale – spiega il sindaco Alessandro Silvestri – non comporta costi per il territorio, né vincoli. E’ un patto etico e volontario che ci impegna a un uso sostenibile delle risorse naturali, a un modello di sviluppo economico e sociale equo, a una promozione dei valori culturali e delle pratiche tradizionali con uno sguardo rivolto, soprattutto, verso i giovani. Far parte della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano ci dà prestigio, perché diventiamo un territorio UNESCO. Ci dà opportunità perché la MAB è principalmente un patto di collaborazione locale all’interno di una rete mondiale. Per Luni far parte della MAB UNESCO vuol dire essere un punto centrale di connessione tra costa ed entroterra, tra il Mediterraneo e la pianura raggiunta attraverso i valichi appenninici: antiche vie che oggi tornano ad avere un valore in termini di servizi ecosistemici (risorse naturali, boschi, corsi d’acqua) e attrazioni turistiche. Oggi iniziamo un cammino, starà a noi saper cogliere e sviluppare tutte le opportunità. Lo faremo perché crediamo che il senso di appartenenza e la cultura vadano coltivate e perché siamo convinti che la crisi climatica vada contrastata con azioni concrete, tutti insieme, partecipando a una rete mondiale partendo dal locale. Per noi è soprattutto un’assunzione di responsabilità verso le generazioni future.”

La Riserva della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano è nata nel 2015 con una superficie di oltre 223mila ettari, 38 Comuni su due Regioni, Emilia Romagna e Toscana. Quest’anno l’UNESCO ha approvato l’estensione a un territorio che è diventato di oltre 490mila ettari e 80 Comuni, compreso il comune ligure di Luni.

“Per la nostra Riserva di Biosfere – afferma Fausto Giovanelli – Luni è un arricchimento importante: rappresenta un punto di riferimento, un vertice, una porta che già dagli antichi Romani ha saputo ricoprire un ruolo centrale come le testimonianze antiche ci ricordano e come sottolinea il nome stesso delle terre di Lunigiana. Per questa adesione vogliamo ringraziare tutta la comunità di Luni, il Consiglio Comunale, l’Amministrazione. Con la Città di Luni, la Riserva di Biosfera ha un primo avamposto in Liguria. C’è da dire che le MAB UNESCO vanno al di là dei confini amministrativi, si basano piuttosto sul’impegno reciproco a salvaguardare il territorio con azioni di “conservazione attiva”. Quello che oggi suggelliamo è un patto, un’apertura di relazioni tra l’entroterra e il mare, l’Appennino e la costa tirrenica. Ciò rappresenta un passo avanti per le nostre comunità che si mettono in rete e che sono pronte a condividere progetti e buone pratiche.”

Nell’ottica di questa rete un ruolo fondamentale lo gioca l’Area Archeologica, come spiega la Dottoressa Antonella Traverso, Direttrice del Museo archeologico nazionale. “Ci troviamo di fronte a una città di quasi duemila anni di storia che è stata un porto commerciale e un nodo fondamentale in un reticolo di “autostrade” antiche, come le strade consolari e come la Via Francigena che passa proprio accanto all’Anfiteatro. Un patrimonio che va sicuramente valorizzato e per questo stiamo rafforzando la collaborazione con il territorio e siamo pronti a costruire progetti anche con le altre Riserve di Biosfera.”

leggi anche
Il Magra e l'Aulella ad Aulla
80 comuni
Riserva Unesco Appennino, c’è anche Aulla: “Sempre creduto in questo percorso”
La buffer zone approvata dall'Unesco per il sito Cinque Terre, Porto Venere e isole
Compresa l'amp
Cinque Terre e Porto Venere, approvata dall’Unesco la buffer zone
Fausto Giovannelli all'assemblea dell'Unesco
Sviluppo sostenibile
Anche Luni all’assemblea della riserva di biosfera organizzata dall’Unesco
Apuane, la vetta del Monte Sagro vista dal sentiero
Il programma
Un’assemblea sul valore del capitale umano e naturale della Riserva Mab dell’Appennino
Le celebrazioni religiose in occasione di San Venerio sull'Isola del Tino
Attività formativa
Liceali genovesi alla scoperta del sito Unesco Porto Venere, Cinque Terre e isole
L'Appennino visto dalla Spezia
"ciclo virtuoso"
Il Parco dell’Appennino lancia una piattaforma per la compravendita dei crediti di sostenibilità
Luni archeologia
Martedì 12 aprile
Luni, giornata di formazione per le guide tra area archeologica, borghi e sentieri
Panorama dal paese di Ortonovo
Mab unesco
Riserva Appennino, Luni ospita uno degli appuntamenti dell’Assemblea consultiva