E’ ancora decisamente complicata la situazione del commercio lungo la variante Aurelia sarzanese. Ma qualche piccolo spiraglio di luce filtra tra le nubi che si addensano sopra l’arteria di scambio e congiunzione tra la Toscana e la Liguria.
Di recente è stata definitivamente abbassata la serranda del punto vendita Millepiedi, dove 7 lavoratrici erano in cassa integrazione ormai da tempo. L’azienda ha trattato il licenziamento con le rappresentanze sindacali della Uiltucs e in definitiva gli accordi economici che sono stati siglati sono stati ritenuti soddisfacenti.
Poco meglio è andata a 5 dipendenti di Chatueau d’Ax, marchio che si avvia a lasciare la Val di Magra. “Siamo riusciti a far prorogare i cinque contratti sino al 31 dicembre, mentre la chiusura del negozio sembra ormai impossibile da scongiurare”, spiega a CDS Marco Callegari, segretario regionale Uiltucs.
Ma ci sono anche notizie più spiccatamente positive, come quelle che riguardano Grancasa e i suoi 35 dipendenti sarzanesi, insieme agli altri 500 sparsi sul territorio nazionale.
Nei giorni scorsi, infatti, l’azienda ha comunicato al ministero dello Sviluppo economico e a Callegari, presente a Roma con delega nazionale, di aver stretto un accordo con un istituto di credito per ottenere le risorse necessarie per saldare i debiti nei confronti dei lavoratori, che attendono il completamento del pagamento di tredicesima e quattordicesima, e per rilanciare i punti vendita ritornando dai fornitori con un altro approccio. “Sono soddisfatto – prosegue Callegari – ma senza un piano industriale vero a breve si correrà il rischio di trovarsi nuovamente in difficoltà”.
Il quadro è a tinte fosche anche nel mondo dei supermercati, dove, a fronte di una situazione generale incerta, si assiste all’apertura di un nuovo supermarket Basko a Romito Magra. E c’è già chi pensa agli effetti che questo avrà su altri esercizi.
“Le cose potrebbero andare peggiorando, ma non credo più nel sostegno da parte della politica locale. Abbiamo chiesto più e più volte – aggiunge Callegari – di riunire un tavolo di confronto sul mondo del commercio al Comune di Sarzana, ma dopo che ci siamo visti e dopo che abbiamo dimostrato di sapere di che cosa parliamo, il lavoro non è più stato portato avanti. È una presa in giro così. Conosciamo le problematiche che affrontano le aziende nel trovare determinate figure professionali e avremmo potuto dare un contributo concreto, non si trattava di una iniziativa markettara. Avremmo potuto fare un buon lavoro. E lo dimostrano anche episodi come quello di ieri: a una settimana dal licenziamento da parte di Millepiedi abbiamo trovato una nuova occupazione a due dipendenti in un punto vendita che cercava proprio quelle professionalità”.