Quali sono le scuole superiori che meglio preparano al lavoro e agli studi universitari? Questa la domanda alla quale si propone di rispondere Eduscopio (QUI il portale), l’indagine annuale realizzata dal gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi. Online da oggi l’edizione 2021 (la prima risale al 2014), redatta analizzando “i dati di circa 1.267.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (anni scolastici 2015/16, 2016/17, 2017/18) in circa 7.500 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie”, come si legge sul portale Eduscopio.it. Guardando alla situazione spezzina, sul fronte dei licei classici, lo studio di Eduscopio ritiene che quello che meglio prepari agli anni in ateneo sia il Parentucelli Arzelà di Sarzana, seguito a breve distanza dal Costa della Spezia. In particolare, al liceo sarzanese viene assegnato un indice FGA pari a 69.66, a quello di Piazza Verdi di 65.63; l’indice in questione, si spiega sul sito “mette insieme la Media dei Voti e i Crediti Ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori”. Per quanto concerne i licei scientifici, l’indice vede di fatto allo stesso livello il Parentucelli Arzelà (78.99) e il Pacinotti della Spezia (78.48).
In merito ai licei a indirizzo tecnico-economico spezzini, davanti c’è il Fossati Da Passano (53.66), seguito dal Parentucelli Arzelà (48.37). La graduatoria fronte indirizzo tecnico-tecnologico: Cardarelli (55.17), Capellini (52.01), Fossati Da Passano (40.16). Gli altri cinque indirizzi considerati vedono presente una scuola spezzina ciascuno, in particolare: Capellini Sauro per l’indirizzo scientifico-scienze applicate (60.39), Mazzini (60.7) nelle scienze umane, nelle scienze umane economico sociale (54.46) e nel linguistico (61.6), il Cardarelli per l’indirizzo artistico (55.3), considerato in vista dell’Accademia di Belle Arti.
C’è poi il versante della preparazione, invece che all’Università, al mondo del lavoro. Per l’indirizzo tecnico-economico, a livello provinciale Eduscopio rileva Fossati Da Passano e Parentucelli Arzelà. Per il primo c’è una percentuale di occupazione dei diplomati (cioè, spiega il portale, la percentuale degli occupati – coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma – su coloro che non si sono immatricolati all’università) del 58.33 per cento e un 21.43 per cento di diplomati che a due anni dal diploma “lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito”, come si legge sul sito. Per il liceo sarzanese le due percentuali sono del 41.78 e del 23.08 per cento.
Quattro le scuole per quanto riguarda l’indirizzo tecnico-tecnologico: Capellini (64.47 per cento occupazione; 33.06 per cento coerenza tra studi e lavoro); Fossati Da Passano (50 e 14); Sauro (33.85 e 22.64); Cardarelli (33.77 e 4.65). Poi l’indirizzo professionale-servizi: ecco Casini (65.73 e 53.74), Parentucelli Arzelà (50 e 14.29), Chiodo (49.33 e 33.33) ed Einaudi (45.91 e 47.89). Il Chiodo torna poi per l’indirizzo professionale-industria e artigianato, con il 60.5 per cento di occupati e il 47.06 per cento che svolge un impiego in piena linea con gli studi delle superiori.