Lerici guarda all’Europa per Fodo, lungomare e castello. In particolare, Palazzo civico pensa alle risorse disponibili per per progetti relativi a cultura e beni culturali e ambientali, nel periodo 2021-27, nell’ambito dei programmi diretti e dei fondi indiretti dell’Unione europea, nonché dei finanziamenti integrativi della Banca europea per gli investimento e della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. L’ente ritiene “di dover promuovere ogni possibile iniziativa per accedere a tali risorse, in modo da portare alla realizzazione dei progetti in essere sulle tematiche citate, in particolare il restauro e il recupero funzionale della villa detta ‘Il Fodo’ e del vasto contesto ambientale in cui si inserisce, la riqualificazione del lungomare di Lerici e il definitivo recupero e destinazione culturale del castello”, come si legge nel recente atto di indirizzo con cui si mette nero su bianco la volontà di intercettare le risorse europee e con cui si dà mandato al responsabile dei Lavori pubblici di affidare un incarico “individuando un professionista di altissima qualificazione mediante analisi del curriculum”. Una figura, questa, chiamata a fornire “supporto progettuale […] con particolare riferimento ai progetti di consolidamento, recupero e valorizzazione della villa detta Il Fodo”. L’incarico, si spiega, comprenderà la predisposizione di uno studio di fattibilità “quale base dei progetti puntuali” da presentare alla Regione per la validazione nonché “l’attività di supporto alle modalità attuative, alla stesura delle proposte ed alla ricerca delle risorse per l’attuazione (in particolare da fondi diretti e indiretti della UE) dei progetti” prima citati. Il professionista incaricato, si legge, dovrà seguire una serie di linee guida: individuazione delle possibili idee progettuali; verifica delle condizioni di fattibilità delle stesse; ricerca dei partner da coinvolgere nei progetti; individuazione, analisi e selezione di avvisi, gare, opportunità di progetto e altre opportunità di finanziamento; predisposizione di un piano di attività e opportunità con definizione dei budget necessari.
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