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Le parole della vigilia

Motta chiede una reazione: “Serve un altro approccio”

La partita contro la Fiorentina ha lasciato brutte sensazioni. “Se hai il 20% nelle gambe lo devi dare tutto, ma se hai il 100% e dai il 95% a me non va bene”. Su Salcedo e Strelec: “Mia stanno piacendo, ma non è detto giochino. Difesa a tre? Forse”.

Thiago Motta
“Senza parlare di calcio, non mi è piaciuto l’atteggiamento. Dopo la partita ero pensieroso e volevo aspettare di rivederla. Poi l’ho fatto e penso che non siamo scesi in campo. Al di là della qualità della Fiorentina, potevamo fare molto meglio di quanto fatto. Mi aspetto un’altra partita domani. Da tutti i punti di vista”. Thiago Motta conferma le opinioni a caldo. Lo Spezia di Firenze non gli è piaciuto. Non gli è piaciuto il modo in cui la squadra è scesa in campo, senza quella voglia di superare i propri limiti che è stata la cifra in tante altre occasioni.
“Il calcio è uno sport interessantissimo perché non sempre vince la più forte. Per affrontare una partita al meglio servono tanti ingredienti diversi. Sono sicuro che vedremo un altro approccio da parte dello Spezia. Giocare fa sempre bene, non penso saremo stanchi. I giocatori sanno dal primo giorno cosa chiedo e in questa settimana abbiamo rinforzato i concetti: ognuno deve dare il massimo. Se hai il 20% nelle gambe lo devi dare tutto, ma se hai il 100% e dai il 95% a me non va bene”, sviluppa il concetto il tecnico che mostra ottimismo. “Ho giocatori responsabili, che si rendono conto di ciò che lo Spezia gli chiede”.
Il Torino è una squadra molto coriacea. “Vivono un buon momento, amano cercare il duello e giocare sull’uomo. Sanno essere aggressivi e noi dobbiamo imparare ad affrontare questo tipo di partita. Ce ne saranno tante altre di avversarie così. A noi il compito di difenderci e attaccare assieme”.
Salcedo e Strelec sono entrati nelle scelte nelle ultime settimane. “Io li vedo bene. Vedo Strelec che lavora, attacca e difende, partecipa alla partita per 90 minuti. Al di là delle singole situazioni che si verificano in campo e delle volte in cui è riuscito a risolvere con un passaggio, li vedo molto arrivi per il gruppo. Lui e Salcedo, che è arrivato tardi ed è dovuto passare dalla Primavera perché non si era ancora adattato a ciò che volevamo. Dopo si è allenato bene. Si sono meritati entrambi di giocare”.
Detto questo: “Non vuol dire che domani tocchi a loro dal primo minuto. Ragiono anche in funzione dell’avversario”. Lo stesso vale per Sala, rientrato e dare un’opzione in più a centrocampo. Oltre che un po’ di esperienza, che non guasta. “E’ una possibilità. Si è allenato bene, ha giocato 45 minuti anche se non era previsto il suo ritorno dopo un infortunio. Non ho ancora deciso l’undici, ma questa possibilità c’è”.
Nella piazza si percepisce una certa insoddisfazione. “Posso capirli. Il fatto di prendere tanti gol è un elemento che può dare queste sensazioni. Per me non abbiamo ottenuto tutti i punti che avremmo meritato fino ad oggi. Se non prendi reti, un punto almeno lo porti a casa. Ma se entri in campo con questa idea… lo abbiamo visto contro la Fiorentina cosa succede. Noi dobbiamo attaccare gli avversari e cercare di metterli in difficoltà”.
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