La scritta apparsa a genova

Toti sotto scorta dopo le ultime minacce: “Nemico da sconfiggere resta il Covid”

La decisione del ministero dell'Interno.

Un scorta per proteggere il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: a disporla il ministero dell’Interno, in particolare il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in seguito, a quanto si apprende, alle minacce di morte apparse ieri a Genova nel luogo dove le Brigate rosse assassinarono nel 1979 il sindacalista e operaio Guido Rossa. Alla base della decisione ci sarebbero minacce ricevute via web dal presidente regionale.

“Agli insulti purtroppo ci si abitua, una grande ondata di solidarietà, quando arriva, è invece sempre una bella sorpresa, qualcosa a cui non ci si abitua mai. Voglio ringraziare tutti quelli che, senza distinzione di colore politico, hanno dimostrato un grande affetto nei miei confronti in queste ore per le gravi minacce ricevute. Voglio però ribadire che il Covid fa più paura di qualsiasi minaccia, quindi vado avanti a testa alta, col sostegno della vostra vicinanza. E voglio ringraziare gli uomini e le donne della scorta che da domani mi seguiranno, sperando sia una misura necessaria per poco tempo. Il nemico da sconfiggere resta il virus”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo le minacce no vax ricevute.

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