Prevenire il rischio idrogeologico per evitare possibili danni e pericoli per la comunità. Questo il fine dell’ordinanza sottoscritta nei giorni scorsi dal sindaco di Vezzano Ligure, Massimo Bertoni, e rivolta a tutti i soggetti, privati e pubblici, che sono “proprietari e/o conduttori e/o utilizzatori a qualsiasi titolo di fossi e canali nel territorio del comune”. Questi, entro tre mesi dalla pubblicazione dell’ordinanza – che reca data 14 ottobre 2021 -, devono, ordina il provvedimento, “attivarsi […] al fine di porre in essere tutti gli accorgimenti tecnici ed operativi inerenti una corretta tenuta dei beni”, secondo modalità indicate nel dettaglio in ordinanza (consultabile QUI). “Anche a causa dei recenti cambiamenti climatici riscontrati negli ultimi anni che hanno interessato direttamente il territorio del Comune di Vezzano Ligure, si sono verificate situazioni di rischio derivante da fenomeni meteorologici avversi, che hanno causato allagamenti e/o innesco di fenomeni erosivi, con grave pregiudizio per la viabilità e la sicurezza di persone e cose”, si legge nelle premesse dell’ordinanza; “la vulnerabilità del territorio – si legge ancora – è spesso aggravata dalla inadeguata gestione e dalla scarsa o assente manutenzione dei canali di scolo, letti di fiume, dei fondi agricoli, di quelli limitrofi alle strade o delle aree di pertinenza di fabbricati le cui acque superficiali, molte volte non adeguatamente regimate e correttamente convogliate, in occasione di precipitazioni piovose defluiscono liberamente trasportando vegetazione e detriti, ostruendo le vie di normale deflusso delle acque, provocando allagamenti e fenomeni di instabilità con smottamenti di terreno, determinando pertanto conseguenti disagi e situazioni potenzialmente pericolose”, e “in tempi recenti si sono verificati straripamenti di scoli a seguito di piogge insistenti che hanno interessato parte del territorio comunale, determinati anche come concausa dalla ostruzione e mancata pulizia dei fossi di scolo, avendosi anche effetto il danneggiamento di proprietà private e di opere pubbliche”.