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Le parole del coordinatore provinciale palladino

Formazione in arsenale, Flp Difesa: “Investire in sinergia con il personale della Difesa”

Christian Palladino

“Come FLP Difesa abbiamo colto con entusiasmo l’intervento del ministro Orlando rispetto alla proposta di istituire alla Spezia un hub di formazione nel quale l’arsenale militare potrà essere protagonista. Un progetto innovativo e di certo funzionale. Tuttavia, crediamo però sia opportuno fare delle leggere accordature”. E’ quanto afferma il coordinatore provinciale di FLP Difesa, Christian Palladino, commentando le notizie rimbalzate da Roma nei giorni scorsi (leggi qui).

“La nostra organizzazione sindacale – prosegue Palladino – ha sempre mostrato un atteggiamento di apertura verso realtà intenzionate ad investire in arsenale ma a patte che sia un investimento a duplice resa. Di fatto, nonostante gli sforzi di tutte le sigle e dei vertici militari, molte strutture interne alla base stanno cedendo sotto gli occhi di tutti. A questo punto potrebbero essere rivitalizzate attraverso un progetto di formazione che porti investimenti strutturali in cambio di collaborazione. All’interno della Difesa abbiamo figure professionali che prestano la loro attività alla docenza, formatori con anni di esperienza a seguito, disponibili ad un approccio collaborativo. Proprio in questi ultimi periodi, anche attraverso l’intuito di un ufficiale del Comando Marittimo Nord del settore sicurezza, si è costituito un team di formatori esperti composto da un sottufficiale della Marina militare e 5 figure tra funzionari civili della Difesa e assistenti, di cui 4 ingegneri. Tutti in servizio presso l’arsenale spezzino e il Cssn. Una squadra che negli ultimi dodici mesi, in collaborazione con il Comando Scuole di Ancona, ha formato più di 700 dipendenti della Difesa. Un totale di 550 ore destinato alla formazione di tutte quelle figure della sicurezza previste dal dlgs.81/08. Un traguardo considerevole in relazione a quanto fatto negli anni scorsi. Tale volontà partecipativa al fine di soddisfare le esigenze formative e che deve essere sostenuta e valorizzata, anche perché rientra in un’ottica di ottimizzazione dei costi, essendo un’attività che non grava sulle spese della forza armanta. Un servizio reso attraverso la Scuola allievi operai dell’Arsenale e spazi di Maricommi e Marina Nord. Quindi sì investire ma in sinergia con personale della Difesa. Una opportunità, chiaramente, che non ci distoglie dall’incessante rivendicazione di investimenti interni ed assunzioni ma non possiamo permetterci di non contemplare proposte che possano comunque apportare migliorie alla nostra base. Sarebbe auspicabile avviare un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali e le figure preposte al fine di trovare un accordo che porti beneficio sia alla Difesa che a indotti esterni”.

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