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Ancora un mese per riavere (quasi) tutti

Spezia stringi i denti ancora un po’, l’emergenza è quasi finita

Contro la Fiorentina rientra sicuramente Reca, oltre a Colley anche Amian è pronto a giocare. Poi toccherà a Erlic e Sala, entrambi in campo al massimo contro il Torino. E infine, nell'ordine: Kiwior, Nguiamba, Bourabia e Agudelo. Per il brasiliano Leo Sena invece il futuro è ancora tutto da scrivere.

Don Mugna

Quelle distinte con tante righe vuote. Passi alla tabella delle panchine e scorri con lo sguardo: di là nomi e date di nascita, di qua spazi bianchi. “Di qua” è lo Spezia 2021/2022. I sette calciatori di movimento, di cui un primavera, appollaiati ieri sera a fianco di Thiago Motta contro il Genoa sono quasi una folla. Quantomeno tralasciando il fatto che cinque fossero attaccanti. Esclusi portieri e quelli pescati dalle giovanili, contro la Sampdoria in riserva c’erano solo tre attaccanti e stop. Contro la Salernitana? Tre attaccanti ed un centrocampista 18enne. A Verona due attaccanti, un difensore ed il solito maggiorenne Sher.

Non sarà questa la settimana per tornare ad avere forze piene. Anzi, ci vorrà ancora almeno un mese. Ma la fine del periodo nero si intravede ed è oggi la migliore notizia che può arrivare in casa aquilotta. A Firenze sicuro innesto tra i convocati è quello di Arkadiusz Reca, che il 18 settembre veniva diagnosticato con una lesione al retto femorale della gamba destra e la scorsa settimana, a infortunio smaltito, era risultato positivo al Covid. Preso per fare il terzino sinistro, può anche liberare Bastoni per il ruolo di mezzala sinistra. In teoria, ci sono già così i numeri per fare il 4-3-3, il modulo secondo cui la squadra è stata costruita in estate.

Kelvin Amian e Daniel Maldini

 

Ma è soprattutto in difesa che servono ricambi in questa fase, soprattutto al culmine di tre impegni ravvicinati. Ferrer è in grande forma, ma il ritorno di Kelvin Amian garantisce finalmente un ricambio per il ruolo di terzino destro. Il francese, protagonista ad inizio stagione, si era fermato il 25 settembre per quello che, pochi giorni dopo, era stato valutato un sovraccarico con infiammazione della regione pubica. Manca invece da quasi un mese Jacopo Sala, che il 1° ottobre aveva riportato una distrazione al polpaccio della gamba destra. E’ tornato a lavorare in campo da qualche giorno e potrebbe andare in panchina al Franchi. Fermo invece da due settimana Aurelien Nguiamba, verso il recupero graduale da un problema muscolare, ma con tempistiche un po’ più lunghe.

Jacopo Sala

 

Uno dei rientri più attesi, forse il più atteso, è quello di Martin Erlic. Manca dal 19 settembre, quando uscì zoppicando nel primo tempo di Venezia-Spezia. Per lui settimane anche solo per determinare il problema, che gli esami non avevano rivelato. Un rimpallo con il Sassuolo, proprietario del cartellino, e un’attesa che sta per sciogliersi. In settimana potrebbe tornare a lavorare con i compagni. Sarà a disposizione al massimo per il 6 novembre contro il Torino, con un po’ di fortuna già questa domenica. Da valutare invece Jakub Kiwior, che ha rimediato un problema durante una partita con la nazionale polacca U21 lo scorso 10 ottobre. Già due settimane e mezzo di stop per lui, potrebbe volercene un’altra per ritrovarlo a Follo insieme ai compagni.

Una lista già lunghissima così, ma mancano comunque pezzi importanti della rosa. Appuntamento a metà novembre per Mehdi Bourabia, fermo dal 5 ottobre per una distrazione al polpaccio della gamba destra. Esami in programma anche la prossima settimana per valutare i tempi di guarigione. Si parla invece di fine del prossimo mese per Kevin Agudelo, che ha dismesso il gesso e ora inizia piano piano la fase di riabilitazione. La diagnosi di frattura del quinto metatarso è del 16 settembre, ma l’operazione per ridurla è stata effettuata il 4 ottobre successivo. L’altro fratturato, Aimar Sher, dovrebbe invece recuperare una settimana prima. Con un polso rotto, i contrasti sono vietati per un po’.

Mehdi Bourabia

 

Rimane in sospeso il discorso legato a Leo Sena, per cui è complicato indicare tempi di recupero. Le ultime visite mediche hanno evidenziato il miglioramento atteso dei parametri fisici, ma manca ancora l’ok per il ritorno all’attività. Gli esami per il via libera vengono svolti quasi settimanalmente. Ottenuto questo, il secondo obiettivo è quello fondamentale: ottenere l’idoneità alla pratica agonistica, ovvero la possibilità di tornare a fare il calciatore professionista. Da lì si tratterebbe di rimettersi definitivamente in forma, in pratica svolgere quella preparazione che non gli è stato possibile intraprendere in estate. Il brasiliano non gioca una partita dal 15 maggio scorso. Servono ancora tanta speranza, fiducia e pazienza.

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