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Contrasto all’evasione fiscale: Genova esempio virtuoso, male Spezia

Diminuisce la compartecipazione dei comuni. Ghini (Uil): “Emergono scenari nei quali la Liguria può e deve migliorarsi”.

Fisco

La città di Genova con oltre 470 mila euro recuperati si piazza al secondo posto nella graduatoria nazionale per la compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale, seconda solo a San Giovanni in Persiceto (BO) e davanti a Torino, Milano e Bologna, con un ammontare complessivo di quasi sei volte superiore a Roma e Firenze.

“Il posizionamento della città di Genova in questa graduatoria lascia ben sperare – commenta Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria – Tuttavia, occorre precisare che dall’analisi condotta dalla Uil emergono due scenari su cui la Liguria può e deve migliorarsi: innanzitutto, a differenza di Genova, gli altri capoluoghi di provincia liguri fanno registrare numeri piuttosto sconfortanti, soprattutto a Imperia, dove il Comune non ha recuperato nulla dal contrasto all’evasione e alla Spezia, secondo centro economico della regione, con un importo incassato di soli 152 euro. Inoltre, anche per la più rosea situazione genovese, occorre precisare che l’ammontare recuperato in Liguria è comunque in calo del 17,2% rispetto all’anno precedente: un dato allarmante nella lotta all’evasione che secondo le stime più recenti costa al Paese 108 miliardi di euro”.

Un rallentamento che coinvolge tutti i Comuni analizzati: le somme loro spettanti per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2020 ammontano infatti a 6,5 milioni di euro in diminuzione del 16,5% rispetto all’anno precedente.
Questi sono i dati che emergono dal rapporto del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della UIL che ha elaborato i dati del provvedimento del Ministero dell’Interno dell’8 ottobre 2021: se si analizza l’andamento delle somme recuperate si è passati dai 1,1 milioni di euro del primo anno (2010), ai quasi 3 milioni di euro del 2011, transitando per gli 11 milioni di euro del 2012 e ai 17,7 milioni di euro del 2013
L’apice si è toccato nel 2014 con un incasso di 21,2 milioni di euro, per poi rallentare e diminuire costantemente a partire dal 2015.

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