“Il consiglio regionale si è espresso all’unanimità sull’ordine del giorno congiunto che impegna il presidente Toti a negare l’intesa nei confronti del governo per la nuova centrale a turbogas nell’area di Vallegrande alla Spezia e a mettere in campo ogni iniziativa utile, sempre nei confronti del governo, affinché il sito cessi la propria attività, sia attraverso l’uso del carbone sia attraverso un’eventuale riconversione a turbogas. È una giornata importante per la città della Spezia e anche per il paese di Arcola, perché abbiamo portato a termine un impegno che ci eravamo presi nei confronti dei cittadini, recependo quello che entrambi i consigli comunali avevano già deliberato. Un lavoro frutto della collaborazione fra tutte le forze politiche presenti nel consiglio regionale. Ora la palla passa all’esecutivo perché, come il presidente Toti ha ricordato solo pochi giorni fa parlando con alcune associazioni locali, il parere di Regione Liguria è superabile dal governo, perciò ci auguriamo fortemente che a Roma ascoltino le istanze del nostro territorio e non impongano una decisione che va contro la volontà delle istituzioni locali e dei cittadini”. Così Daniela Menini, consigliera regionale di Cambiamo! commenta l’esito della votazione durante il consiglio regionale odierno dell’ordine del giorno sul futuro della centrale Enel della Spezia.
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