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Guardia medica chiusa, Asl5 risponde a Italia Viva: “Situazione non prevedibile ed eccezionale”

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In merito alla nota stampa diffusa da Antonella Franciosi e Federica Pecunia di Italia Viva con oggetto la chiusura di ieri, 24/10/2021 dalle 8 alle 20, del servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Spezia, ASL5 fa presente quanto segue: “L’Azienda ha appreso solo al momento dell’apertura del servizio che i due medici di turno erano assenti senza aver dato alcun preavviso. Si è ricorso immediatamente al medico sostituto che è risultato irreperibile per tutte le 12 ore. Stante la situazione, assolutamente non prevedibile ed eccezionale (tre medici assenti non giustificati) è stato affisso un cartello in cui si comunicava che l’ambulatorio sarebbe rimasto chiuso, ma forniva all’utenza un numero di telefono da chiamare (0187/026198) in caso di necessità sanitarie e, inoltre, indicava l’ambulatorio di Continuità Assistenziale di Sarzana in via Falcinello, 1 per quelle persone che avevano esigenza di una impegnativa o un certificato medico. Per le urgenze, infatti, come detto, nel polo di Spezia era a disposizione un medico che ieri ha effettuato, dalle 8 alle 20, 5 visite domiciliari nel Distretto 18 (Spezia). Due visite sono state effettuate rispettivamente anche nei Distretti 17 (Levanto e Brugnato) e 19 (Sarzana).

Il Servizio di Continuità Assistenziale, pertanto, è stato sempre attivo e garantito. La chiusura dell’ambulatorio – e ce ne dispiace – è stata dovuta al fatto che il medico che era impegnato nelle 5 visite domiciliari. A decidere quale assistenza è più adatta al paziente, infatti, ASL5 ha adottato un’organizzazione con Centrale Operativa – diretta insieme al 118 dal dott. Fabio Ferrari – composta da due medici che ieri ha effettuato, su tutta la provincia, 94 teleconsulti. Ai medici spetta valutare la situazione che, di volta in volta, viene prospettata telefonicamente dal paziente ed effettuare il triage, decidendo se inviare la chiamata al 118 oppure programmare la visita domiciliare in giornata.

Occorre aggiungere che ieri erano ben 7 i medici della Continuità Assistenziale in servizio e che riscontrata la criticità a reclutare personale medico anche in questo servizio, da giugno scorso, ASL5 in caso di improvvisa assenza di un medico della C. A. e conseguente mancata copertura di uno dei 4 poli, riconosce un’indennità oraria maggiorata del 30% a quei medici che oltre al servizio del proprio polo, assicurano interventi anche in quello scoperto”.

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