Ieri pomeriggio una delegazione del Partito Radicale si è recata in visita alla casa circondariale della Spezia, visita accompagnata dalla raccolta firme sui ‘Sei referendum per la giustizia giusta’; contestualmente, era possibile sottoscrivere anche i referendum per l’abolizione della caccia e per la legalizzazione della cannabis. “L’iniziativa – spiegano dal Partito Radicale – si tiene in tutta Italia e si propone di garantire l’esercizio di un diritto di legge e costituzionale ai cittadini detenuti; per questo motivo nelle settimane precedenti siamo stati presenti a Marassi, Pontedecimo, Chiavari, Sanremo e Imperia. Le condizioni delle carceri liguri ci sono parse ancora una volta critiche, tra sovraffollamento, mancanza di attività lavorativa interna, carenze di assistenza medica e psichiatrica – su questo pesa la sua parte la mancata apertura della Rems di Calice al Cornoviglio – e carenza di personale educativo, di custodia, ormai anche di direttori. La situazione più grave è quella di Marassi, privo di un direttore di ruolo da circa un anno e affidato ad una gestione provvisoria ben poco portata al dialogo e decisamente disattenta alle esigenze trattamentali, una carenza a cui il Ministero deve al più presto porre rimedio. Di un direttore di ruolo sono privi, e affidati in reggenza, anche Imperia, Pontedecimo e La Spezia. Continua a mancare inoltre in Liguria l’importante figura del Garante dei detenuti, istituito per legge nel maggio del 2020, ma alla cui nomina il consiglio regionale non ha ancora ritenuto di provvedere”.
Più informazioni