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La conferenza della vigilia

“Samp grande squadra, abbraccio con i tifosi gesto spontaneo”

Da ex genoano, il fatto di tornare a Marassi contro i blucerchiati porta qualche emozione particolare? “No. Io ho enorme rispetto per la Sampdoria e loro per me credo. La affronto come qualsiasi altra avversaria”.

Thiago Motta
“Bastoni ci dà qualche opzione in più. Per il resto siamo gli stessi”. Thiago Motta non deve spremersi le meningi per fare la conta. Anche questa settimana ci sono poche opzioni a disposizione del tecnico dello Spezia per comporre la rosa che viaggerà fino a Genova. Ma la buona notizia della squalifica dimezzata al terzino mancino, permetterà quantomeno di non arretrare Gyasi di quaranta metri.
E poi c’è la vittoria dello scorso turno a moltiplicare le energie. “Vero che quando vinci si lavora con più tranquillità, ma noi affrontiamo sempre allo stesso modo. Abbiamo analizzato gli errori fatti contro la Salernitana e poi ci siamo dedicati a studiare la Sampdoria”.
Nelle ultime quattro gare, lo Spezia è sempre partito subendo gol per primo. Ora sarebbe interessante vedere la squadra andare in vantaggio. “Sarà sempre uno degli obiettivi che ci poniamo. Di fronte abbiamo squadre che hanno capacità di metterci in difficoltà, di questo siamo coscienti”.
Di fronte un ciclo di tre partite che possono cambiare volto alla classifica. “Quale la più difficile? Contro la Sampdoria. Poi la più difficile sarà quella contro il Genoa e poi quella con la Fiorentina. La partita che abbiamo i fronte è sempre la più difficile. Ogni impegno va affrontato cercando di fare una buona prestazione e di fare risultato”.
La Sampdoria è una squadra, nei risultati, che non vive un grande momento. “Io la vedo come una grande squadra, con ottimi giocatori ed un bravo allenatore. Sta a noi cercare di fare le cose che sappiamo fare, ciò che abbiamo provato e che ripeto dall’inizio della stagione. Difendersi e attaccare assieme, recuperare la palla e poi ripartire subito. Noi giocheremo come sempre”.
Nessun obiettivo di tappa. “Noi dobbiamo migliorare in tutto”. E quando gli chiedono cosa ne pensa dell’età media di 23.6 anni schierata contro la Salernitana. La più giovane di tutto il campionato fino ad oggi. E se ci fosse a disposizione un po’ più di esperienza in rosa? “Magari adesso avremmo parlato del fatto che ci mancava la freschezza dei giovani. Puoi giocare la partita allo stesso modo, indipendentemente dall’anagrafe”.
Da ex genoano, il fatto di tornare a Marassi contro i blucerchiati porta qualche emozione particolare? “No. Io ho enorme rispetto per la Sampdoria e loro per me credo. La affronto come qualsiasi altra avversaria”. Ci saranno i tifosi spezzini a farlo sentire a casa. “Si meritano di vivere delle gioie. Il fatto di averli abbracciati a fine partita contro la Salernitana è stato un gesto naturale. Abbiamo bisogno del loro entusiasmo e della loro vicinanza. Spero possano essere orgogliosi di seguire questa squadra”.
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