Due interrogazioni sulla vespa velutina oggi in consiglio regionale: una presentata da Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente), e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Paolo Ugolini (Mov5Stelle), e sottoscritta dal collega del gruppo Fabio Tosi. Candia ha chiesto alla giunta le iniziative assunte per contenere e contrastare la diffusione della vespa velutina e i risultati di questi interventi. La consigliera ha ricordato che da tempo tempo è stato registrato l’arrivo della vespa velutina in Liguria, che si nutre di api e larve presenti nei nidi e questo ha portato ad una riduzione di circa il settantacinque per cento della produzione degli alveari mentre l’apicoltura ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura.
Ugolini ha chiesto alla giunta se si è attivata per contenere e contrastare la diffusione della vespa velutina. Il consigliere ha rilevato che questo insetto è specializzata nell’attaccare l’ape mellifera e che la migliore contromisura consiste nell’organizzare una rete di contrasto basata sulla collaborazione tra associazioni di apicoltori e Protezione civile, assistite da ricercatori entomologi basandosi su una procedura di intervento rapido, coordinato a livello regionale, con la rimozione dei nidi del questo specifico calabrone.
L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha illustrato nel dettaglio tutte le misure adottate dall’Ente Parco naturale regionale delle Alpi liguri per il controllo e il contrasto della vespa velutina che ha coinvolto la protezione civile sul territorio e ha fornito alcuni dati relativi agli interventi effettuati negli ultimi due anni, che sono stati oltre 1.600.
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