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Figura storica del risorgimento

Nasce online un gruppo per riportare la lapide funeraria di Virginia Oldoini alla Spezia

Virginia Oldoini, la contessa di Castiglione

La lapide di Virginia Oldoini deve tornare alla Spezia, lei lo avrebbe voluto. Lo sostiene con forza un gruppo di persone che hanno affidato ai social il proprio pensiero spiegando la necessità di compiere questo passo. Nasce così il gruppo Facebook Riportiamo la lapide della contessa di Castiglione a La Spezia. Virginia Oldoini divenne contessa quando si unì in matrimonio con il conte Francesco Verasis Asinari. Fu una patriota, amante ufficiale di Napoleone III per un anno e di lei si parla ancora oggi. Era legatissima alla Spezia e morì a Parigi, dove tutt’oggi le sue spoglie riposano al cimitero cimitero del Père-Lachaise.

Un gruppo di spezzini vorrebbe tentare l’impresa“ e chiede agli utenti: “Volete che la lapide della tomba della contessa di Castiglione sia portata alla Spezia? E’ qui che Virginia voleva essere sepolta”. Nel lungo post dal gruppo spiegano anche il forte legame che Virginia aveva con la città, ne amava i amava i cibi e voleva esportare la farinata e la mes-ciüa in Francia. Gli autori del post definiscono l’intento della contessa un tentativo per lanciare il “turismo cultural gastronomico”. In coda rilanciano sulla necessità di farla ricongiungere alla famiglia: “Così come lei avrebbe voluto”.

Ma questa non è l’unica occasione in cui in questi giorni si parlerà della contessa di Castiglione legata alla Spezia da parte paterna, anticonformista e libera, bella e spregiudicata, Virginia Verasis di Castiglione è stata un personaggio chiave del Risorgimento.
Benedetta Craveri la racconta attraverso un’attenta analisi supportata da fonti inedite. Lo farà a Libriamoci in collaborazione con l’associazione Alliance Française della Spezia, sabato 23 ottobre, in Sala Dante alle 17, Marzia Ratti presenta l’autrice Benedetta Craveri e il suo libro “La contessa Virginia Verasis di Castiglione” . Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite il sito www.libriamocisp.it

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