Perché Marco Russo ha vinto a Savona? Certo merito suo. Merito di un programma che ha avuto il tempo per nascere e crescere insieme con la gente. Merito, anche, di una squadra nuova e coesa. Ma in questa vittoria c’è una ricetta tutta ligure che dovrebbe interessare al resto d’Italia: la capacità di mettere insieme una proposta marcatamente civica e il sostegno di partiti e movimenti. Un apporto di idee e progetti, ma capace di rispettare l’autonomia dei candidati. Di rispettare lo spirito della proposta. È il seme dell’esperienza delle regionali 2020 che comincia a dare frutti: civico più politico. Un’alleanza che tira fuori il meglio dei due approcci. Non solo: da un anno è nata una vera opposizione a Toti e al totismo. Un’opposizione fatta di critica molto serrata ai singoli atti di governo, di centinaia di interrogazioni e ordini del giorno. Un’opposizione che vuole costruire un nuovo rapporto con i cittadini, uno spirito diverso, opposto rispetto a quello del destra-centro. Ma un’opposizione che è anche capace di fare proposte (sulla sanità, il lavoro, il recovery e lo sviluppo sostenibile, tanto per fare qualche esempio). Civico più politico, così nasce una proposta credibile. Il voto, la vittoria sono soltanto l’ultimo passo del cammino.
Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi, consiglieri regionali Lista Sansa